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21/05/24 ore

ESTERI

Chi crede ad Hamas difensore dei palestinesi? Ecco la carta del movimento terroristico che vuole lo sterminio di tutti gli ebrei

Io, arabo e musulmano di nascita, cultura ed educazione tradizionale marocchina, non riesco a trovare le parole per dire quanto sono inorridito da ciò che i militanti di Hamas hanno fatto agli ebrei - scrive su Le Point Tahar Ben Jelloun -. La brutalità, quando colpisce donne e bambini, diventa barbarica e non ha scuse né giustificazioni… La causa palestinese è morta il 7 ottobre 2023, assassinata da elementi fanatici, impantanati in un’ideologia islamista della peggiore specie.

Eppure sono in tanti, anche in Italia che scendono nelle piazze e inneggiano ad Hamas confondendo questo gruppo terrorista con i palestinesi… Quella che segue è la trascrizione della Carta di Hamas, tradotta dall’arabo in inglese dal MEMRI - Middle East Media Research Institute, nel 2006. Si tratta di un documento essenziale per comprendere le radici di tanta barbarie e a chiarire la complessa trama del conflitto tra israeliani e palestinesi; dove emergono le radici profonde che pochi conoscono e che non si vuole che vengano conosciute.

Polonia: destra nazionalista frenata, ma l’Europa è ancora senza orizzonti. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Il risultato del voto di domenica 15 ottobre in Polonia è in qualche misura forse imprevisto o forse non proprio. Il partito di Donald Tusk (Coalizione Civica), ex capo dell’Unione Europea, dovrebbe dare vita a una nuova possibile coalizione che nascerebbe con l’alleanza di partiti di centro, di destra moderata e liberali, a cui partecipa anche un piccolo partito della sinistra, avendo questa alleanza la maggioranza in parlamento, e potrebbe formare un nuovo governo mandando all’opposizione i sovranisti… Cosa farà l’Italia dove di fronte a questi dati che segnano un ridimensionamento e un indietreggiamento delle aspettative del Partito dei Conservatori europei di cui Giorgia Meloni, premier leader di Fratelli d’Italia, è anche presidente?… Quale deve essere l’Europa in questo scenario, nella situazione resa ancora più drammatica non solo dall’invasione russa in Ucraina anche dalla guerra tra Hamas e Israele… Ne discutono in Agenzia Radicale Video il giornalista e analista di politica internazionale Francesco Sisci e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale

 

- Polonia: destra nazionalista frenata, ma Europa ancora senza orizzonti. Conversazione Sisci / Rippa (Agenzia Radicale Video)

7 ottobre: 'Orrore senza se e senza ma'... 1988, Pannella: Israele in Europa. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Troppo grande è la sofferenza, che si è provata e che resta dentro di noi, nel vedere le immagini del massacro di cittadini inermi, trucidati, decapitati, bruciati. Troppo intensa il senso di angoscia nel vedere la sorte di bimbi innocenti assassinati, sgozzati, sequestrati. Si resta attoniti nel vedere giovani, anziani, donne investiti da una furia assassina che riporta alla mente i crimini nazisti compiti nel totale disprezzo della dignità umana… Si è trattato, in quel sabato 7 ottobre 2023, di assistere a uno dei più odiosi crimini di massa compiuti senza che chi ne era vittima era coinvolto in azioni di guerra, quella guerra terribile e insensata che gli uomini, al culmine della loro follia, compiono … Francesco Sisci, giornalista e analista politico, discute con Giuseppe Rippa di questo e delle implicazioni internazionali che spingono alla ricerca di una risposta ad un dramma di proporzioni enormi e i cui rischi di allargamento hanno carattere non solo regionale ma mondiale. Tutto questo partendo da una condanna netta e precisa di quell’orrore…

 

- 7 ottobre: Orrore senza se e senza ma! 1988, Pannella: Israele in Europa. Conversazione Sisci/Rippa (Agenzia Radicale Video)

Hamas: chi ha aiutato, direttamente o per calcoli controproducenti, i terroristi?

Per oltre un decennio, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha collaborato il Qatar, che ha fornito 1,5 miliardi di dollari a Hamas a Gaza. Questi soldi non sono serviti a sviluppare la Striscia di Gaza (che sarebbe potuta diventare una nuova Singapore), ma a costruire un esercito di 30.000 militanti e un enorme arsenale missilistico, ricco di armi e munizioni sufficienti per una guerra prolungata. Questi fondi hanno anche permesso a Hamas di costruire una città sotterranea con decine di chilometri di tunnel, posti di comando e di battaglia, e con un sistema di allarme rapido altamente tecnologico… di Yigal Carmon (presidente del Middle East Media Research Institute ed ex consigliere per l’antiterrorismo di due primi ministri israeliani)

Israele. C’è chi aveva previsto (31 agosto 2023)… ‘Segni di possibile guerra nel periodo settembre-ottobre’

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i segnali che una guerra contro Israele potrebbe scoppiare nel settembre o nell’ottobre del 2023. La causa scatenante potrebbe essere una spirale di scontri violenti che provocherebbero molte vittime, o l’uso di nuove armi che provocherebbero molte vittime da parte israeliana, di fronte di cui Israele non sarà in grado di bastare con le sue regolari misure antiterrorismo… Sebbene né Hamas né Hezbollah siano ansiosi di avviare uno scontro globale con Israele, tale confronto potrebbe derivare da un deterioramento incontrollato sul terreno o dall’uso di armi nuove e insolitamente letali da parte di questi movimenti… di Yigal Carmon (da Memri)

Slovacchia, Europa: nazionalismi pericolosi e nocivi. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Il  successo del partito filo-putiniano di Robert Fico Smer Direzione in Slovacchia (paese membro dell'Ue e della Nato, con circa 5,4 milioni di abitanti) ha fatto crescere molte preoccupazioni, a giudicare dai commenti sulla stampa. Si tratta sicuramente di un voto che rivela i rigurgiti nazionalistici presenti in Europa e la crisi di identità che il caso slovacco mette in evidenza considerando che Fico si oppone alle sanzioni contro la Russia, all’immigrazione, alla comunità lgbt+ e a Bruxelles

Del voto in Slovacchia, della situazione europea e dei riflessi in prospettiva per il voto del 2024, conversano Francesco Sisci, sinologo, giornalista e analista politico e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale…

 

- Slovacchia, Europa: nazionalismi pericolosi e nocivi. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Il mondo sta diventando multipolare?

Dal punto di vista del Medio Oriente, sembra che il “momento unipolare” dell'Occidente sia finito. Gli Stati Uniti hanno concentrato tutti i loro sforzi nel sostenere finanziariamente e militarmente l’Ucraina contro la Russia, ma hanno trascurato altre regioni del mondo, primo fra tutti il Medio Oriente. Gli Stati Uniti sono stati assenti nella regione e, di conseguenza, i loro alleati storici e strategici nel Golfo – come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti – hanno iniziato a cercare altri paesi disposti a sostenere i loro interessi… di Anna Mahjar-Barducci

Modello di sviluppo cinese in crisi? Riflessi in Europa, Italia, Occidente. Conversazione con Francesco Scisci di Giuseppe Rippa

La Cina è una potenza mondiale che negli ultimi quarant’anni è cresciuta in modo vertiginoso. I suoi modelli di sviluppo sono stati: l’immobiliare, le esportazioni, la costruzione di infrastrutture. Oggi questi tre pilastri fondamentali per la sua crescita sono, per motivi diversi, in crisi. Questo ha portato a un rallentamento di tutta l‘economia cinese… Si tratta di un dato evidente, ma “… il fallimento di Evergrande (il secondo colosso cinese dell’immobiliare, secondo solo a Country Garden sempre cinese) in America non significa automaticamente il fallimento di Evergrande in Cina" e il gigante asiatico "non è sull'orlo di una crisi finanziaria”… Dello stato di salute dell’economia cinese e dei riflessi richiamati per Germania, Italia, Europa e Occidente discute Francesco Sisci, sinologo e giornalista, con Giuseppe Rippa…

 

- Crescita cinese in crisi? Riflessi in Europa, Italia, Occidente. Conversazione F. Scisci / G. Rippa  (Agenzia Radicale Video)

Cina tra insicurezza e silenzi. Italia imbrigliata nella seta. Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa

Qin Gang, già ambasciatore cinese a Washington era stato nominato nel dicembre 2022 ministro degli Esteri, era 'scomparso' dal 25 giugno. Dopo un mese i media cinesi hanno riportato che è stato rimosso dal suo incarico "senza alcuna spiegazione” da parte dei vertici di Pechino. Si tratta di un segnale che rivela una sostanziale debolezza considerando che la mancanza di informazioni ufficiali suscita mille interrogativi che alla fine podrebbero avere effetti non positivi per la stessa Cina. Di questi avvenimenti e della scabrosa questione della Via della Seta con Francesco Sisci discute Giuseppe Rippa nella conversazione per Agenzia Radicale Video che segue…

 

- Cina, insicurezza e silenzi. Italia imbrigliata nella seta. Conversazione Francesco Sisci/Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)

Cina e Vaticano: comprensione o cedimento? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

La nomina di Giuseppe Shen Bin come vescovo della diocesi di Shangai da parte di Papa Francesco contiene molti fattori complessi. Taluni hanno sottolineato che si può dire che, pur non trattandosi di una soluzione ideale è comunque meglio di niente, considerando che si sono comunque aperti dei canali, in una fase difficile che si protrae da lungo tempo, delle relazioni tra Vaticano e Repubblica cinese. Si tratta di canali di compressione che si sono aperti o di un cedimento da parte della Chiesa Cattolica avendo il Governo di Pechino ignorato l’accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi sottoscritto con la Santa Sede nel 2018. Ne parla il sinologo Francesco Sisci nella conversazione per Agenzia Radicale Video con Giuseppe Rippa…

 

- Cina e Vaticano: comprensione o cedimento? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Russia nucleare, rischio d'implosione. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Nel tradizionale alone di misteri che accompagna le mosse politiche e militari russe, dopo un anno e mezzo dall’invasione della Ucraina da parte dell’esercito delle Federazione Russa, la Marcia su Mosca assume un rilievo forse determinante nello sviluppo dei tragici avvenimenti che ogni giorno descrivono il dramma di una guerra nel cuore dell’Europa. Le interpretazioni in Italia sono state come al solito confuse, interessate e prive di riscontri oggettivi. Basti pensare che ideologiche e lontane dalla realtà, il solito farsesco scatenarsi di ipotesi con lo scatenamento dei numerosi putiniani, presenti in tutti gli schieramenti di destra e di sinistra che non hanno fatto mancare … Francesco Sisci, ricercatore senior presso l’istituto di studi europei nell’Università del popolo di Cina, conversa da Pechino con Giuseppe Rippa, direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, su uno scenario ancora più che nebuloso e i cui sviluppi sono ancora tutti da interpretare e con risvolti rischiosissimi…

 

- Russia nucleare, rischio d'implosione. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)