Per capire cosa è successo durante l’attacco diretto dell’Iran a Israele, bisogna tornare indietro di quattro anni, all’uccisione da parte degli Stati Uniti del comandante della Forza Quds iraniana Qasem Soleimani. L’Iran aveva bisogno di reagire simbolicamente come ritorsione per salvare la faccia e ha chiesto di farlo. Gli Stati Uniti gli hanno permesso di attaccare la propria base aerea di Ayn Al-Asad in modo che nessuno rimanesse ferito. Quindici missili furono lanciati contro la base, provocando lievi danni e nemmeno una goccia di sangue. L’Iran potrebbe meritare un premio Nobel per la pace per essere riuscito a lanciare 15 missili senza uccidere nessuno… di Yigal Carmon (da Memri)
Le nostre dita finiscono col rimanere legate mentre s'industriano a sciogliere arcani enigmi, figure col nostro irriconoscibile volto, il ripetersi nella veglia del sonno, le piccole colpe ineludibili, i singulti del pianto dell'infanzia dimenticata, le voci di coloro che, senz'ali, sono volati via. (... Segue>>>)
La questione giustizia è da tempo in Italia una vera e propria questione civile, che riassume il senso della crisi che il nostro Paese vive. La giustizia può essere definita la radiografia più evidente, ma anche la più deformata, degli strumenti di guida politica (consociativi, corporativi, compromissori, concertativi e elitari) della direzione politica e di potere, con caratteri profondi e pervasivi delle culture anti-risorgimentali, maggioritarie nel dopoguerra, che avevano (e continuano ad avere, a destra e a sinistra), un assetto profondamente illiberale. Tiziana Maiolo, conversa con Giuseppe Rippa sui guasti di questa parte determinante di uno stato democratico…
- Ma la Giustizia italiana è irriformabile? Conversazione con Tiziana Maiolo di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Nel suo articolo dell’8 aprile sul «Corriere della Sera», Antonio Polito svolge un’analisi sui motivi per cui non si concretizza un’alleanza alternativa al Centrodestra. Il sogno del Campolargo tra Movimento 5 Stelle e PD è andato a infrangersi con la dura realtà delle inchieste giudiziarie di Bari e Torino, che hanno dato modo a Giuseppe Conte di giocare per l’ennesima volta la carta di una esclusiva titolarità anti-corruzione rispetto al PD, allo scopo evidente di rivendicare una preminenza nella guida dell’odierna opposizione… di Luigi O. Rintallo
A sette anni, nel pomeriggio, dopo la scuola, andava ad aiutare il padre, che era sarto, nelle piccole rifiniture dei vestiti. Fu proprio in quella bottega che, ascoltando un concerto dell’orchestra filarmonica tedesca trasmesso alla radio, rimase “ammaliato dal suono stupendo del flauto”. Il giorno successivo, quindi, decise di rivolgersi al direttore della banda del suo paesino, Roccasecca, in provincia di Frosinone. Fu così che cominciò a studiare e, visti i suoi rapidi progressi, già l’anno dopo entrò a far parte di quel piccolo complesso… di Elena Lattes
La mostra “Napoli Ottocento” (Scuderie del Quirinale - Roma) rivela la fragilità della storiografia degli ultimi due secoli, che non ha sufficientemente considerato l'importanza di Napoli nel processo innovativo mondiale. Da questa premessa potrebbero partire discorsi su tutto lo scibile recentemente maturato, ma mi attengo qui alle intenzioni dei curatori, Sylvain Bellenger insieme a Jean – Loup Champion, Carmine Romano e Isabella Valente che, nonostante l'enorme mole dei problemi sollevati, vogliono semplicemente restituire il giusto e corretto ruolo che la città di Napoli ha avuto nell'Ottocento, incentrando la ricerca su uno specifico estetico, dal “sublime alla materia”… di Giovanni Lauricella
Nel 1943, quando le forze alleate avanzano in Nord Africa e pianificano uno sbarco sulle coste italiane, la città calabrese di Cosenza si trova ad affrontare direttamente l’incubo della guerra. Molti dei racconti circa quel travagliato periodo storico si concentrano sugli eventi globali e sulle grandi battaglie che si sono succedute; in pochi riescono a catturare il devastante impatto che il conflitto ha avuto sulle comunità locali.
Anni fa fu pubblicato il libro “Il Grande Mare - Storia del Mediterraneo, di David Abulafia (Ed. Mondadori 2016 ) che destò molto interesse in un’epoca in cui il Mediterraneo era già drammaticamente sospeso tra Oriente e Occidente, imponenti flussi migratori, massacri, guerre e interessi economici e politici del mondo globalizzato. Il libro di Abulafia, tuttavia, era più centrato sul passato, mentre “Mediterraneo conteso. Perché l'Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno, di Maurizio Molinari (Ed. Rizzoli, 2023) si occupa prevalentemente della situazione attuale, più che di radici storiche e antropologiche… di Giovanna D’Arbitrio
Il rispetto e l’educazione per l’ambiente segue due percorsi: quello evocato da molti e quasi sempre parolaio e inefficace, utilizzato come propaganda ma poco sensibile quasi sempre strumentale e quello che si innerva nel lavoro che tante piccole, diffuse esperienze produco per sensibilizzare “… un vero e proprio processo di apprendimento continuo che mira a far conoscere e comprendere l’ambiente naturale, le sue interazioni con l’uomo e le sfide che lo minacciano…”.
In una lunga conversazione con Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera Vasco Rossi ripercorre una parte della sua vita anche intima e familiare, i suoi percorsi, le sue passioni e tentazioni, la sua dimensione interiore che fa scoprire una sua passione per la filosofia. Non manca di intervenire anche su alcuni temi che occupano l’agenda politica anche internazionale. Di seguito uno stralcio della sua intervista nella quale afferma che lo slogan Free Palestine è come «… un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo…».
Appare evidente il suo riferimento alla Carta di Hamas che Agenzia Radicale ha pubblicato nell’ottobre 2023 (Chi crede ad Hamas difensore dei palestinesi? Ecco la carta del movimento terroristico che vuole lo sterminio di tutti gli ebrei), riproponendo in italiano il testo tradotto dall’arabo in inglese dall’Istituto di Ricerca Memri nel 2006.
Nel pittoresco borgo di Nocera Terinese (CZ) c’è un’affascinante struttura, permeata da una storia lunga oltre cinque secoli, che rappresenta un autentico patrimonio architettonico e culturale: il Convento dei Padri Cappuccini. Inizialmente concepito come luogo transitorio, di rifugio e di assistenza per i bisognosi, il Convento ha assunto la nobile funzione di centro di studio e di meditazione, resistendo con eleganza alle vicissitudini del tempo. Come per molte altre costruzioni e testimonianze del passato, la sua integrazione armoniosa nel contesto contemporaneo rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per valorizzarne le caratteristiche uniche… di Giulia Anzani
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "Politica senza idee - La crisi del Partito Democratico" |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |
Arabi Democratici Liberali |