Un padre severo, frustrato, perfino alcolizzato e una madre assente e tetra furono la principale causa di un narcisismo così forte da rendere Ludwig van Beethoven una personalità borderline, alla continua ricerca di quell’affetto genitoriale che non ebbe da bambino, ma con l’istinto e “l’insofferenza per ogni legame trasceso in familiarità quotidiana”. Controversa fu anche la relazione che ebbe con la sua sordità: da adulto aveva il terrore di comparire in pubblico poiché se ne vergognava, ma in seguito la sublimò “nella atemporalità metafisica delle ultime opere”… di Elena Lattes
A poco più di due settimane dal voto dei cinque referendum radicali sulla giustizia, giornali e tv continuano nell’attenta opera di occultamento tant’è che la maggioranza dei cittadini nemmeno sa che il 12 giugno è previsto il voto referendario. Nella logica dissimulatoria che contraddistingue autorità pubbliche e soggetti istituzionali, abituati a “fingere” l’applicazione delle norme, si dà mostra di adempiere agli obblighi di legge: infatti, il servizio pubblico radiotelevisivo ha cominciato a trasmettere le tribune sugli argomenti oggetto dei referendum. Ma basta seguirne qualcuna per comprendere come servano piuttosto da un lato a complicarne la comprensione e, dall’altro, a scoraggiare la partecipazione… di Luigi O. Rintallo
Dal 2 dicembre, ore 18 al 6 dicembre, ore 9, sul sito del Teatro della Pergola di Firenze NOWHERE full performance film creata, filmata e curata da Dimitris Papaioannou. La versione cinematografica della produzione teatrale originale Nowhere è stata commissionata dal National Theatre of Greece per inaugurare il suo Main Stage rinnovato nel 2009. Per la prima volta, verrà pubblicata la versione completa di Nowhere.
Massimo Catalano è uno tra i più grandi pensatori del XX secolo. Formatosi negli anni ‘60 strombazzando con i Flippers (The Flippers per l’esattezza), un complesso musicale di discreto successo, a carriera quasi conclusa ebbe una parte fissa nel programma Quelli della notte di Renzo Arbore nel ruolo dell’intellettuale che, interpellato, ne diceva una peggio dell’altra… Faceva ridere molto per le sue sfacciate ovvietà, talmente disarmanti e stupide che non potevi fare altro che ridere. Si esprimeva con piglio dotto in frasi del tipo “se uno lavora si stanca …” oppure “è meglio essere allegri che tristi …” ecc. ecc. Un “pensiero” lapalissiano, che in chiave seria è profuso in così gran quantità nella comunicazione corrente che non ci facciamo più caso. di Giovanni Lauricella
Nonostante le cortine fumogene o i segnali distraenti lanciati sui media, l’occupazione principale dei politici è in questo momento rivolta all’elezione del Presidente della Repubblica che dovrà tenersi fra dieci mesi. Il mandato settennale di Sergio Mattarella scade, infatti, a febbraio 2022 e secondo Costituzione, a partire da luglio, si entra nel “semestre bianco” durante il quale al Capo dello Stato è sottratta la prerogativa di sciogliere le Camere e indire elezioni politiche. di Luigi O. Rintallo
Il 10 agosto Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, ha presentato il rapporto di metà anno sulle carceri italiane: "Salute, tecnologia, spazi, vita interna: il carcere alla prova della fase 2". Attraverso numeri, dati e storie, sarà presentata una fotografia del sistema penitenziario così come emerso dall'attività di monitoraggio che Antigone ha potuto svolgere in questi mesi.
Nasce la nuova piattaforma “THE PLAY”. Il multicanale (youtube / instagram / facebook) creato con l’intento di realizzare video divertenti per strappare un sorriso in questo momento storico così difficile.
Le parole portano con sé fascinosi enigmi. Riusciamo a dire sempre meno di quello che esse nascondono, anche quando crediamo di avvicinarci a una necessaria chiarezza. Jacques Derrida usa un’immagine sorprendente (Il monolinguismo dell’altro, 1996, edito in Italia da Raffaello Cortina, 2004): “Tutto ciò che faccio, soprattutto quando scrivo, assomiglia a un gioco di mosca cieca: colui che scrive, sempre a mano, anche quando si serve di macchine, tende la mano come un cieco per cercare di toccare colui o colei che potrebbe dover essere ringraziato per il dono di una lingua, per le parole stesse nelle quali egli si dice pronto a rendere grazie. E anche a chiedere grazia”. Infine, Freud - di cui parlo nei miei versi - è nato nel 1856. Il suo paese oggi si chiama Příbor è nella Repubblica Ceca.
Questa volta stiamo arrivando davvero al collasso. Dopo anni di false prospettive, con le quali si è fatto credere ai cittadini che i rifiuti potessero scomparire solo con la raccolta differenziata e senza fare impianti, oggi i nodi vengono al pettine. di Monica Tommasi (da l’Astrolabio newsletter di Amici della Terra)
Sarebbe curioso conoscere dal diretto interessato quanto apprezzi davvero l'ardito accostamento. Il confine fra l'offesa e complimento, quando si viene paragonati ad Andreotti, è infatti piuttosto labile e dipende dai punti di vista. Nel caso di Salvini, non c'è dubbio che Giulia Bongiorno abbia voluto affibbiare al leader della Lega una bella medaglia al valore. In particolare quella della concretezza, che al cosiddetto “Divo” non mancava.
Il premio Nobel 2017 per l’economia è stato assegnato a Richard H. Thaler, economista dell’università di Chicago per i suoi studi sull’economia comportamentale, con la seguente motivazione: “Ha inserito ipotesi psicologicamente realistiche nelle analisi del processo decisionale economico, esplorando le conseguenze di una razionalità limitata, di preferenze sociali e di mancanza di autocontrollo, ha mostrato come questi tratti umani influenzino sistematicamente le decisioni individuali e gli esiti del mercato”. di Giovanna D’Arbitrio