Lo scorso 6 Aprile, un nuovo Stato è nato in Africa dal cuore del deserto: l'Azawad. Questo Stato, ancora non riconosciuto dalla comunità internazionale, è stato dichiarato indipendente dal Movimento Nazionale per la Liberazione dell'Azawad (MNLA), un gruppo che dichiara di lottare per uno Stato laico e democratico. Su questa secessione dal territorio del Mali, la stampa internazionale ha dato notizie frammentarie, imprecise e spesso con il deliberato intento di confondere le acque ed attuare un piano di disinformazione. di Roberto Barducci
La Tenerezza, il nuovo film del regista Gianni Amelio, tratto dal romanzo “La Tentazione di essere felici” di Lorenzo Marone, fa commuovere, riflettere e discutere sui rapporti familiari. di Giovanna D’Arbitrio
Negli Stati Uniti la legge elettorale non cambia a ogni due per tre. Chi governa cerca alla brutte di modificare le carte in tavola a proprio vantaggio con un sistema un po’ più subdolo e sofisticato, ridisegnando quando serve i collegi elettorali secondo la distribuzione geografica del proprio elettorato registrata in quel momento. L’antica pratica, tutt’ora in auge, risale al 1800 e si chiama gerrymandering. In Italia, invece, non si usa il righello sulla cartina, ma si è soliti cambiare direttamente il sistema di voto, per venire incontro alle esigenza di chi vuole garantirsi il mantenimento del potere o, al massimo, evitare che lo stesso finisca completamente in possesso dell’avversario, sacrificando – se necessario - la governabilità sull’altare degli interessi di bottega mascherati da sacra e democratica difesa del diritti delle minoranze. di Antonio Marulo
Una tesi molto originale quella di Francesco Scrofani Cancellieri nel suo “Musica Ridens Espedienti umoristici in 500 anni di composizioni” pubblicato dalla Zecchini Editore.Secondo l'autore anche la musica classica e operistica, considerate serie per antonomasia, possono suscitare sorrisi o addirittura, in alcuni casi, ilarità. di Elena Lattes
La riforma costituzionale in discussione al Senato si è trasformata ormai in una barzelletta. Acclarato che si andrà avanti comunque a passi spediti e a prescindere, poco si discute e nulla infatti emerge dal dibattito sui contenuti.
“Io non voglio morire, ma sto morendo, e voglio farlo alle mie condizioni, con dignità”. Brittany Maynard racconta in un VIDEO la sua storia, motivando la sua scelta indolore. Californiana, 29 anni, malata terminale di tumore al cervello, le hanno dato sei mesi di vita con atroci sofferenze. Ha deciso di non aspettare.
22 fotografie di Carlo Massarini affiancata da una rassegna stampa anni 70, curata da Franco Brizi e Francesco Coniglio, per ricordare gli anni '70. Questi gli artisti ritratti dall’obiettivo di Carlo Massarini: Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Franco Battiato, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Francesco Guccini, Claudio Rocchi, Demetrio Stratos (Area), Bob Marley, Crosby Stills & Nash, Neil Young, Joni Mitchell, Bruce Springsteen, Leonard Cohen, Traffic, Genesis, Jackson Browne, Lou Reed, Queen, Who. di Giovanni Lauricella
La stampa italiana sembra non badare minimamente a quanto sta avvenendo in Romania, ormai immobilizzata da una profonda crisi politico-istituzionale. Domenica, infatti, i cittadini romeni saranno chiamati alle urne per un referendum che dovrà confermare o bocciare l’impeachment del presidente della Repubblica, Traian Basescu, deciso dalla maggioranza di centrosinistra in Parlamento che guida il paese da due mesi.
“Moglie e Marito”, film d’esordio di Simone Godano (già autore del cortometraggio Niente Orchidee), sta riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. di Giovanna D’Arbitrio
Negare, negare sempre, anche l’evidenza. La regola aurea del tradimento amoroso pare sia stata fatta propria dal Movimento 5 Stelle per tutte le volte che si viene beccati in flagranza di reato pentastellato. La conferma ci arriva dalla travagliata formazione della storica giunta Raggi, con ritualità ancien regime non proprio edificanti. di Antonio Marulo
Nell'Atene antica, per quel suo governo democratico sorto nel V secolo a. C., bisognava, come si sa, essere tutti uguali. E chi non lo era, o, meglio, chi eccelleva sugli altri, veniva fatto oggetto di ostracismo, cioè gli uguali si riunivano in piazza e lanciavano gli ostracon, i sassi e, se questi erano parecchi, si decretava l'espulsione di quell'uomo eccellente dalla città. di Adriana Dragoni