Alessandro D’Alatri, sceneggiatore e regista da annoverare tra i validi eredi della “commedia all’italiana”, è autore di diverse pellicole che nel corso degli anni hanno ottenuto premi e riconoscimenti , come Americano Rosso, Senza Pelle, Il Prezzo dell’Innocenza, I Giardini dell’Eden, Casomai, La Febbre, Commediasexi, Sul Mare. di Giovanna D’Arbitrio
Difficile dire se Virginia Raggi, neo-sindaco di Roma, sia stata più infastidita dalle battute del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che l’ha definita “bambolina imbambolata” oppure dalle espressioni in sua difesa, all’insegna del bon ton e della correttezza istituzionale, pronunciate da Renzi e da Cuperlo all’unisono. Nei ruvidi modi del primo c’è almeno, forse sgradevole, una schiettezza d’animo, che si stenta a riconoscere nei secondi. di Luigi O. Rintallo
Non si eredita mai senza confrontarsi con uno 'spettro' che abita il passato ma anche il presente del pensiero. La parola tedesca per l'appartenenza proviene da Heidegger, ed è Zugehorigkeit: all'interno risuona Hören, che significa ascoltare. La responsabilità dell'erede lo chiama al compito di portare, come nei versi, terribili, di Celan ("il mondo non c'è più, io devo portarti..."). di Picardo
Ormai è noto, Alessandro Di Battista è un tipo che le sa sparare in modo convincente. Cosicché, se non fai il pignolo malfidato che va a verificare, finisce pure che te la bevi. Tuttavia non sempre tutto fila liscio.
Nel 2007 uccise il suo aggressore sessuale, per questo è stata condannata a morte per impiccagione. L’esecuzione doveva avvenire il 30 settembre, ma è stata rinviata di 10 giorni: un po’ di tempo per sottrarre la 26enne Reyhaneh Jabbari dalle grinfie del boia iraniano.
Carla Mazzoni, nel ruolo di curatrice, e il critico Robertomaria Siena con la mostra intitolata Lo scandalo del bello si impegnano in un particolare percorso di indagine, scegliendo come filo conduttore un tema “alto”, la bellezza, apparentemente poco correlato con il Novecento, allo scopo di analizzare e farci scoprire gli aspetti più interessanti dello sviluppo dell'arte del secolo che ci ha appena lasciati. di Giovanni Lauricella
Una potente esplosione a Burgas, in Bulgaria, ha investito ieri pomeriggio uno dei tre autobus sui quali viaggiava una comitiva di turisti israeliani, appena uscita dall’aeroporto di Sarafovo. Almeno 8 i morti e 30 i feriti ricoverati in ospedale, anche se il bilancio è ancora incerto. L’esplosione è avvenuta sul primo autobus, con a bordo 44 persone, mentre gli altri due sarebbero poi andati a fuoco nel parcheggio.
Suscita discussioni tra gli spettatori napoletani il film, Vieni a vivere a Napoli, diviso in tre episodi: 1) Nino e Yoyo, di Guido Lombardi; 2) Luba, di Francesco Piscopo, 3) Magnifico Shock, di Edoardo De Angelis. di Giovanna D’Arbitrio
Il terzo grave attentato che in breve volger di tempo ha colpito la Turchia sembra aver persuaso il presidente Erdogan a rivedere la sua posizione nei rapporti internazionali. La Turchia è membro della NATO, ne rispetta i patti, ma in questo ambito probabilmente si limita al minimo e, tenuta fuori dall’Unione Europea nonostante decenni di insistenze per entrare, ha mirato a crearsi un ruolo prorpio nella zona mediorientale. di Silvio Pergameno
Un ricco e intenso epistolario raccolto con pazienza e precisione da Claudio Bolzan e pubblicato dalla Zecchini Editore aiuta il pubblico a conoscere meglio la figura complessa e tormentata di Clara Wieck Schumann, pianista e moglie del celebre compositore Robert.
E così Renzi "abbraccia i gufi" e saluta a mezzo twitter il nuovo capolavoro che tanto si attendeva. Questo sempre a beneficio di quanti si fanno ancora incantare dalle chiacchiere del Premier. Chi invece non crede più alla favola di Pinocchio, attenderà che la delega parlamentare che rivoluzionerebbero la PA prenda forma reale con i famigerati decreti attuativi, i quali ci diranno effettivamente di che pasta è fatta la legge Madia. di Antonio Marulo