Nel mare magnum di questioni difficili aperte dalla Brexit, sta appassionando in Italia la polemica sull’uso e abuso degli strumenti di democrazia diretta. Da più parti è stato stigmatizzato l’azzardo di Cameron – per codardia o per maldestro calcolo elettoralistico - di lasciar decidere le sorti di una nazione,e quindi e di un continente, alla pancia in disordine, più che alla testa, di una fetta della popolazione impaurita dall’incertezze del futuro e probabilmente anche in buona parte senza i minimi elementi per comprendere, nel bene o nel male, la reale posta in gioco.
Henriette Duvalier è una ragazza di colore, lesbica, convinta attivista nella lotta per i diritti degli omosessuali. E' scomparsa improvvisamente a New York. Per la polizia non ci sono dubbi: è stata rapita dall'Adulatore, un feroce serial killer. di Salvatore Balasco
L’avevamo lasciato triste, sconsolato e desideroso di recuperare “l’allegria” perduta, dopo dieci anni alla guida della Puglia, che non passeranno alla storia come memorabili. Oggi, rinvigorito dalla campagna ateniese, sull’onda della vittoria di Pirro del referendum greco, Vendola riparte e sogna per la sua creatura un futuro di riscossa che lanci la sfida al renzismo e a chi asseconda le oligarchie finanziarie bla bla bla...
Con 239 voti favorevoli e 92 contrari la Camera si è espressa, con scrutinio segreto, a favore del testo sul doppio cognome, approvando così il tramonto dell’obbligatorietà del cognome paterno. Il Parlamento sta, dunque, rispondendo alla sentenza di condanna della Corte Europea dei diritti dell’uomo con un adeguamento dell’ordinamento, seppure con effetti non completamente immediati. di Ludovica Passeri
Marina Ballo Charmet, Iginio de Luca, Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini ed Elena Nonnis affrontano il tema "Ogni uomo è un’isola" tratto da “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago, che parla del mondo infantile evidenziando la duplicità dell’io (bambino e adulto) come emersione della memoria di ciò che si è stati e si continua ad essere. di Giovanni Lauricella
Sarà un caso o forse no: per la prima volta la televisione di stato egiziana avrà come corrispondente presso la presidenza una giornalista col velo islamico. Si tratta di Lamiaa Mouafi, da dodici anni alla tv pubblica e da otto anni col velo.
“Tutto su mio padre” è il film fatto da Fabiana, figlia di Fabio Sargentini, che è quello che ti puoi immaginare che sia, la biografia artistica del più grande gallerista che abbiamo. Una partita a ping- pong tra Fabio e Marco Lodoli sugli episodi che hanno caratterizzato la sua invenzione straordinaria, l’Attico, un racconto con una serie di vecchi filmati inediti dove si hanno alcuni brevi inserti Fabiana che rievoca le ansie tipiche di una figlia. di Giovanni Lauricella
Dal confronto sugli esiti del referendum del 23 giugno che ha portato all’uscita dall’UE del Regno Unito, vanno dipanandosi tre nodi problematici di grande rilevanza in questi anni. Il primo riguarda, evidentemente, il futuro dell’Europa dal punto di vista sia della prospettiva politica, che delle conseguenze sulla prosecuzione del processo iniziato con l’istituzione dell’euro. di Luigi O. Rintallo
La scrittura è campo aperto, via d’uscita. E’ ricerca di senso, un abitare la terra che si compie solo staccandosi da un “avvenire apparecchiato”. Lo scrive Erri De Luca nel nuovo libro Il più e il meno (Feltrinelli, pp.135, euro 13), un nuovo viaggio nelle vene di uno scrittore che ha Napoli nel cuore e le unghie sulle rocce delle montagne che scala. di Salvatore Balasco
A rigor di logica, per le regole del M5S, sarebbe un "impresentabile" anche lui. Parliamo di Alessandro Di Battista, uno dei volti più noti del movimento fondato da Beppe Grillo, e che ora vorrebbe, a furor di popolo (della Rete), spodestare il traballante Ignazio Marino e diventare sindaco di Roma. di Ermes Antonucci
Almeno 11 persone sono state giustiziate in Iran in quest’ultima settimana. Il 18 settembre cinque uomini, i cui nomi non sono stati divulgati, sono stati impiccati in pubblico nella provincia meridionale iraniana di Fars, ha riferito l'agenzia di stampa Mehr. Quattro di loro sono stati giustiziati nella città di Shiraz, mentre il quinto uomo è stato impiccato a Marvdasht.