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19/04/24

Carceri e Amnistia, 30mila adesioni alla quattro giorni radicale


Categoria: COSE RADICALI
Pubblicato Mercoledì, 21 Novembre 2012 16:02

 

Anche stasera, per il terzo giorno consecutivo, migliaia di detenuti in ogni parte d'Italia accompagneranno il digiuno con un quarto d'ora di battitura delle sbarre, dalle 20 alle 20.15, a cui faranno seguito 45 minuti di silenzio. Mentre crescono le adesioni alla mobilitazione anche fuori dalle carceri, con centinaia di persone in digiuno tra familiari di detenuti, personale e operatori penitenziari, direttori, cappellani, volontari e semplici cittadini.

 

La mobilitazione radicale appoggerà l'astensione dalle udienze indetta per oggi e domani dall'Unione delle Camere Penali. E domani, giovedì 22 novembre, in chiusura della quattro giorni di sciopero della fame, battitura e silenzio, dalle ore 19.30 Partito Radicale terrà un presidio davanti all'istituto romano di Regina Coeli, in via della Lungara, dalle ore 19.30, al quale prenderanno parte numerosi militanti e dirigenti radicali, inframmezzato da intere giornate di sciopero della sete, affinché le istituzioni si impegnino a riportare subito alla legalità il sistema giustizia e la sua appendice carceraria attraverso un provvedimento di amnistia e indulto.

 

Iniziative sono in corso in queste ore anche a Milano, dove fino al 24 novembre i radicali terranno un sit-in davanti a San Vittore dalle 07.00 alle 12.00. A Napoli, con un presidio all'ingresso del carcere di Poggioreale domani dalle 10 alle 13; e poi, sempre in Campania, a Salerno e Santa Maria Capua Vetere. Ma anche a Venezia e Torino.

 

E poi in Sicilia, dove ancora domani sono previsti sit-in a Catania, dalle 9.30 alle 11 davanti al carcere di Piazza Lanza, e a Palermo, di fronte all'Ucciardone dalle 20.00 alle 21.00.

 

Tra le numerose adesioni alla mobitazione nonviolenta promossa da Marco Pannella e dal Partito Radicale per garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali, e ribadire con forza la necessità di un’amnistia, quella del sindacato dei dirigenti penitenziari Si.Di.Pe, del segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci, delle associazione A Buon Diritto, di Patrizio Gonnella presidente di Antigone e Ornella Favero direttrice di Ristretti Orizzonti, di Anna Pia Saccomandi segretaria generale della Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia, della Comunità di Sant’Egidio, di Albino Bizzotto, presidente dell'associazione cattolica “Beati i costruttori di pace” Padova; del settimanale Tempi con il direttore Luigi Amicone, del Blog della Giustizia, del presidente dei medici penitenziari Francesco Ceraudo, di Don Antonio Mazzi, e del cappellano e del sacerdote del Carcere di Rebibbia, Don Sandro Spriano e Don Marco Di Benedetto, del cappellano del carcere di Sassari don Gaetano Galia. (fonte radicali.it)



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