
Il Comune di Roma Capitale potrebbe seguire l'esempio di Napoli, almeno per quanto riguarda i rifiuti urbani: l'esportazione. Pare infatti quasi certo che il Comune di Roma provvederà a pubblicare un bando di gara nei prossimi giorni: un bando scritto sul "modello Napoli" per il trasferimento di almeno 1200 tonnellate di rifiuti al giorno all'estero (presumibilmente in Olanda) o in regioni terze.
Un programma che andrà avanti almeno fino a quando la differenziata non sarà al 50% (attualmente, secondo il Direttore Generale di Ama è al 26%), percentuale che secondo il "Patto per la Differenziata", presentato da Ama in agosto, sarà raggiunta entro la fine del 2014.
Qualora i rifiuti venissero esportati in Olanda, l'operazione avrà un costo di 80€ la tonnellata (cui va sommato il costo di raccolta, di trasporto fino al porto di Civitavecchia e di imbarco), per un totale di oltre 70milioni di euro in due anni (se tutte e 1200 le tonnellate di Rsu venissero inviate in Olanda); qualora invece gli stessi venissero mandati in regioni terze, come fa la Puglia per i rifiuti campani, il costo leviterebbe anche a 140€ la tonnellata.
"Purtroppo dobbiamo registrare che il Piano di Gestione Regionale dei Rifiuti, approvato nel gennaio 2012, è rimasto sulla carta mentre il palleggio delle responsabilità dell’ultimo anno sulla individuazione della cosiddetta discarica provvisoria, sembra aprire la via di una nuova e più grave emergenza" si legge in una nota inviata da Federlazio-Ambiente (un consorzio di imprese del settore) al sindaco Alemanno. (A.S.B.)