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29/03/24

A Cannes arriva la Giuria Ufficiale: può finalmente partire la Gara


Categoria: CINEMA
Pubblicato Venerdì, 13 Maggio 2016 13:19

di Vincenzo Basile

 

Iniziata la competizione vera e propria, gli arrivi eccellenti si moltiplicano a cominciare dalla giuria della selezione ufficiale che apre la sfilata sul red carpet; tallonata, tra gli altri, da James Ivory, Vanessa Redgrave e Jodie Foster.

 

Tra le proiezioni più attese della giornata certamente L'Ultima Spiaggia.Lavoro a quattro mani del regista greco Thanos Anastopulos e dell'italiano Davide Del Degan.

 

Lanterna o Pedocin (come amano chiamarlo i Triestini doc) è probabilmente l'unico stabilimento balneare del mondo cosiddetto civilizzato, in cui un muro separa gli uomini e le donne. Eredità austro-ungarica che non impedisce ma piuttosto solletica il desiderio e la curiosità da entrambi i versanti. 

 

 

"Trieste è in qualche modo una New York abortita in conseguenza degli effetti delle due guerre mondiali". Così almeno la vedono i due autori che partendo da un originalissimo stratagemma narrativo vanno molto oltre le premesse, esplorando la tematica dell'identità e delle frontiere dell'animo umano, in tempi di emigrazioni collettive. Eccedendo nei tempi e per contenuti. Prolisso, il racconto si perde in troppi piani e direzioni, mettendo a dura prova la pazienza e l'interesse del pubblico. Sarebbe da estrarne un corto allora si risulterebbe pregnante. Ma chi glielo dice ai due pur affermati e (altrove) premiati o nominati autori?

 

Io Daniel Black di Ken Loach è lo svolgersi della stoica Passione di un falegname sessantenne,  londinese,  che a causa di un improvviso problema cardiologico, chiede assistenza al servizio sociale nazionale. Finendo per perdersi in un aberrante labirinto burocratico, nella civilissima Inghilterra contemporanea.

 

 

Loach rivisita i suoi territori con asciutta leggerezza riuscendo a rendere con gran misura l'alienazione urbana ormai globalizzata; schiacciante nella sua ordinarietà normalizzatrice. Che c'è ad esempio, di più contemporaneo di quello che sperimentiamo dalle interminabili attese di istruzioni, fornite dai call-center istituzionali o dagli sportelli pubblici, che quasi immancabilmente ci sgomenta per la surreale, esasperante insensatezza.Il neorealismo continua a sfornare generazioni di grandi eredi. Qui viene rivisitato a colori.

 

Eppur quando tutto sembra perduto, dal far west alla costa azzurra, un po' come nei western di una volta, arrivano gli yankies, i nostri, insomma sempre quelli. Riusciranno anche stavolta a salvarci da inquietanti riflessioni ed eversivi propositi? Sono i più glamour e super pagati del momento: Julia Roberts e George Cloney. Raggianti, felici e contenti.

 

Come USA, da tradizione.

 

Festival del Cinema di Cannes 2016: Cafè Society di Woody Allen

 

 



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