20/04/24
Al Teatro Olimpico di Roma il 24 e 25 aprile 2013, la “Serata Stravinskij” dell’Aterballetto è un connubio di straordinaria abilità tecnica, creatività e bellezza. In scena tre coreografie di Mauro Bigonzetti: “Les Noces”, “Intermezzo” e “Le Sacre” , al suo debutto romano.
Il sipario si apre e due file di uomini e donne fanno echeggiare un rumore ondeggiante come i loro corpi. Mentre un ballerino, sui tavoli al centro del palco, viene guidato dal canto stridente del genio di Stravinskij, le figure geometriche sorreggono, e poi contengono, le danzatrici. Seguono i ritmi, la velocità, l’agilità.
Sembra di poter cogliere una sfida, lanciata dall’unica donna vestita di bianco: ecco allora farsi spazio il movimento animalesco, mentre le schiene si tendono, i nervi si snodano. Senza limiti, quasi eccessive per lo sguardo, le articolazioni, portate alla loro estensione massima. Poi una coppia, nel silenzio.
Si avvicina, si fonde, si scompone e destabilizza l’ordine. Tutto accade, allora. L’unione. La danza. E nell’ “Intermezzo” ritroviamo la dolcezza, mista alla tecnica. Il blu del mare nei costumi. E’ l’incontro di quattro coppie, che nell’autonomia dei gesti scopre una fluidità mirabilmente armoniosa. Tutto precede la libertà espressiva dell’ultimo pezzo, travolgente. E’ su un fondo arancio che si stagliano le sagome, ancora immobili prima dell’esplosione, sospese nella solennità della musica.
Uomini e donne. La potenza dei corpi, delle anime. A volte sembra lotta. Altre volte, amore.
Regina Picozzi
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“Serata Stravinskij”
Aterballetto
Coreografie di Mauro Bigonzetti Musica di Igor Stravinskij