EDITORIALI E COMMENTI http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti 2024-11-21T13:47:57+01:00 Joomla! - Open Source Content Management Astensione e offerta politica 2024-11-20T22:35:42+01:00 2024-11-20T22:35:42+01:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7637-astensione-e-offerta-politica Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Una costante dei commenti post-elettorali della nostra informazione è che adottano il punto di vista dei partiti in lizza, considerandoli i soli soggetti protagonisti. È accaduto anche per questo voto in Umbria ed Emilia-Romagna, per il quale è stata data una lettura dei dati che ha evidenziato essenzialmente la loro ricaduta in termini di effetti sulle varie forze politiche. Pertanto, si è parlato soprattutto delle diatribe interne al Centrodestra e delle possibilità apertesi per il Centrosinistra di realizzare o meno il cosiddetto Campo largo. Oppure, del fatto che il successo registrato dall’opposizione al governo si doveva alla maggiore credibilità dei due candidati governatori, provenienti dall’esperienza diretta di governo sul territorio (entrambi sindaci: Michele De Pascale a Ravenna e Stefania Proietti ad Assisi)… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Una costante dei commenti post-elettorali della nostra informazione è che adottano il punto di vista dei partiti in lizza, considerandoli i soli soggetti protagonisti. È accaduto anche per questo voto in Umbria ed Emilia-Romagna, per il quale è stata data una lettura dei dati che ha evidenziato essenzialmente la loro ricaduta in termini di effetti sulle varie forze politiche. Pertanto, si è parlato soprattutto delle diatribe interne al Centrodestra e delle possibilità apertesi per il Centrosinistra di realizzare o meno il cosiddetto Campo largo. Oppure, del fatto che il successo registrato dall’opposizione al governo si doveva alla maggiore credibilità dei due candidati governatori, provenienti dall’esperienza diretta di governo sul territorio (entrambi sindaci: Michele De Pascale a Ravenna e Stefania Proietti ad Assisi)… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Le cortine fumogene dell’inchiesta Stato-mafia per eludere ogni chiarezza su politica e mafia-appalti 2024-08-04T10:43:21+02:00 2024-08-04T10:43:21+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7558-le-cortine-fumogene-dell-inchiesta-stato-mafia-per-eludere-ogni-chiarezza-su-politica-e-mafia-appalti Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Nell’indagine a carico dell’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, a sorprendere non sono tanto le accuse che gli muovono i pm di Caltanissetta di aver insabbiato l’inchiesta Mafia-appalti, quanto il tempo richiesto per la loro emersione in un atto formale. I fatti contestati risalgono al 1991-92 e sono noti alla pubblica opinione da quasi venticinque anni, essendo stati oggetto di precedenti interventi da parte della magistratura senza alcun esito. In particolare, erano stati riordinati e riassunti, con lavoro certosino, nell’<span style="color: #0000ff;"><a href="https://progettosanfrancesco.it/wp-content/uploads/2017/09/17.-Ordinanza-di-archiviazione-Caltanissetta_luglio-99-DE-DONNO-SIINO-LO-FORTE.pdf"><span style="color: #0000ff;">ordinanza</span></a></span> di duecento pagine emessa nel luglio 1999 dalla giudice Gilda Loforti del Tribunale nisseno, con cui la stessa dispose l’archiviazione per il reato di corruzione in atti d’ufficio (art. 319 cp.)… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Nell’indagine a carico dell’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, a sorprendere non sono tanto le accuse che gli muovono i pm di Caltanissetta di aver insabbiato l’inchiesta Mafia-appalti, quanto il tempo richiesto per la loro emersione in un atto formale. I fatti contestati risalgono al 1991-92 e sono noti alla pubblica opinione da quasi venticinque anni, essendo stati oggetto di precedenti interventi da parte della magistratura senza alcun esito. In particolare, erano stati riordinati e riassunti, con lavoro certosino, nell’<span style="color: #0000ff;"><a href="https://progettosanfrancesco.it/wp-content/uploads/2017/09/17.-Ordinanza-di-archiviazione-Caltanissetta_luglio-99-DE-DONNO-SIINO-LO-FORTE.pdf"><span style="color: #0000ff;">ordinanza</span></a></span> di duecento pagine emessa nel luglio 1999 dalla giudice Gilda Loforti del Tribunale nisseno, con cui la stessa dispose l’archiviazione per il reato di corruzione in atti d’ufficio (art. 319 cp.)… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Centro, sinistra, destra: antiliberali e finti liberali. Conversazione con Giuseppe Rippa di Luigi O. Rintallo 2024-07-24T10:42:33+02:00 2024-07-24T10:42:33+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7549-centro-sinistra-destra-antiliberali-e-finti-liberali-conversazione-con-giuseppe-rippa-di-luigi-o-rintallo <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;"><em>Dobbiamo osservare bene quello che ci troviamo davanti. È la plateale conferma di una crisi di rappresentanza… La radiografia sociale dell’Italia ce la raffigura come una realtà decomposta e sformata, senza neanche quel minimo di compattezza che una volta si trovava negli schemi di legame comunitario come quelli di classe. La crisi di rappresentanza e di partecipazione è dunque l’inevitabile esito dell’errato concetto di partecipazione che i partiti nel secondo dopoguerra collocarono a fondamento del loro meccanismo di gestione, escludendo di fatto i cittadini quali soggetti attivi e protagonisti delle scelte… </em>Così Giuseppe Rippa inizia a rispondere, nella conversazione che segue, alle sollecitazioni di Luigi O. Rintallo per una analisi della crisi italiana…</span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;"><em>Dobbiamo osservare bene quello che ci troviamo davanti. È la plateale conferma di una crisi di rappresentanza… La radiografia sociale dell’Italia ce la raffigura come una realtà decomposta e sformata, senza neanche quel minimo di compattezza che una volta si trovava negli schemi di legame comunitario come quelli di classe. La crisi di rappresentanza e di partecipazione è dunque l’inevitabile esito dell’errato concetto di partecipazione che i partiti nel secondo dopoguerra collocarono a fondamento del loro meccanismo di gestione, escludendo di fatto i cittadini quali soggetti attivi e protagonisti delle scelte… </em>Così Giuseppe Rippa inizia a rispondere, nella conversazione che segue, alle sollecitazioni di Luigi O. Rintallo per una analisi della crisi italiana…</span></p> </div> Sistemi di voto e modelli istituzionali. Riflessioni sulle considerazioni di Antonio Polito 2024-07-14T12:35:15+02:00 2024-07-14T12:35:15+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7538-sistemi-di-voto-e-modelli-istituzionali-riflessioni-sulle-considerazioni-di-antonio-polito Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’occasione fornita dal vicino succedersi delle elezioni politiche nel Regno Unito e in Francia ha reso visibile sui media quanto contino le modalità in cui concretamente si esprime l’esercizio democratico. Non solo, ma ha dimostrato pure che non è affatto indifferente il modello istituzionale in vigore, affinché  dalle elezionisi producano soluzioni praticabili in termini di governo dei rispettivi Paesi. Mentre in Gran Bretagna, poche ore dopo la chiusura delle urne, a <em>Downing Street</em> è entrato il premier laburista Keir Starmer, disponendo con l’uninominale di un 63% dei seggi in Parlamento, in Francia il doppio turno è servito sì a non far ottenere la maggioranza dei seggi al<em> Rassemblement national</em>, il partito più votato, ma sarà richiesto un periodo di decantazione prima che prenda forma un governo in grado di durare e operare fattivamente… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’occasione fornita dal vicino succedersi delle elezioni politiche nel Regno Unito e in Francia ha reso visibile sui media quanto contino le modalità in cui concretamente si esprime l’esercizio democratico. Non solo, ma ha dimostrato pure che non è affatto indifferente il modello istituzionale in vigore, affinché  dalle elezionisi producano soluzioni praticabili in termini di governo dei rispettivi Paesi. Mentre in Gran Bretagna, poche ore dopo la chiusura delle urne, a <em>Downing Street</em> è entrato il premier laburista Keir Starmer, disponendo con l’uninominale di un 63% dei seggi in Parlamento, in Francia il doppio turno è servito sì a non far ottenere la maggioranza dei seggi al<em> Rassemblement national</em>, il partito più votato, ma sarà richiesto un periodo di decantazione prima che prenda forma un governo in grado di durare e operare fattivamente… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Il finto antagonismo di una certa sinistra e il vero metodo radicale pannelliano 2024-07-11T22:46:30+02:00 2024-07-11T22:46:30+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7534-il-finto-antagonismo-di-una-certa-sinistra-e-il-vero-metodo-radicale-pannelliano Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Su «<em>Quaderni Radicali</em>» ed «<em>Agenzia Radicale</em>», per lo meno dal tramonto dell’ordine di Jalta nel 1989, ricorre il pressante appello alla politica italiana – e segnatamente alla sinistra – affinché risolva la “questione liberale”. I lunghi anni di democrazia consociativa (e fittizia) estromisero il modello di Stato di diritto fondato sulla divisione dei poteri, come pure una disposizione di stampo realmente riformatore: fenomeni che hanno manifestato tutto il loro carico di perniciose conseguenze nella tormentata e infinita transizione seguita alla fine della cosiddetta “prima Repubblica”… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Su «<em>Quaderni Radicali</em>» ed «<em>Agenzia Radicale</em>», per lo meno dal tramonto dell’ordine di Jalta nel 1989, ricorre il pressante appello alla politica italiana – e segnatamente alla sinistra – affinché risolva la “questione liberale”. I lunghi anni di democrazia consociativa (e fittizia) estromisero il modello di Stato di diritto fondato sulla divisione dei poteri, come pure una disposizione di stampo realmente riformatore: fenomeni che hanno manifestato tutto il loro carico di perniciose conseguenze nella tormentata e infinita transizione seguita alla fine della cosiddetta “prima Repubblica”… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> La formazione dell'Alleanza anti-liberale. Ma liberale non è sinonimo di ideologia Woke (sveglia) 2024-07-10T01:54:16+02:00 2024-07-10T01:54:16+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7531-la-formazione-dell-alleanza-anti-liberale-ma-liberale-non-e-sinonimo-di-ideologia-woke-sveglia Anna Mahjar-Barducci annabarducci@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Stiamo assistendo alla formazione di un'alleanza antiliberale contro l'Occidente. Per anni, Russia, Cina, Iran e Corea del Nord hanno cercato di plasmare un ordine mondiale multipolare, che avrebbe messo fine a quello unipolare guidato dall’Occidente… Tuttavia, le forze sconfitte non accettarono la vittoria della democrazia liberale. Inoltre, sono emersi nuovi poli che rifiutano l'"<em>egemonia occidentale</em>", tra cui l'islamismo, una forza antiliberale guidata da Iran e Qatar; si è rafforzata dagli attacchi terroristici dell'11 settembre… <em>di Anna Mahjar-Barducci</em> (da Memri)</span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Stiamo assistendo alla formazione di un'alleanza antiliberale contro l'Occidente. Per anni, Russia, Cina, Iran e Corea del Nord hanno cercato di plasmare un ordine mondiale multipolare, che avrebbe messo fine a quello unipolare guidato dall’Occidente… Tuttavia, le forze sconfitte non accettarono la vittoria della democrazia liberale. Inoltre, sono emersi nuovi poli che rifiutano l'"<em>egemonia occidentale</em>", tra cui l'islamismo, una forza antiliberale guidata da Iran e Qatar; si è rafforzata dagli attacchi terroristici dell'11 settembre… <em>di Anna Mahjar-Barducci</em> (da Memri)</span></p> </div> Lezioni dal voto inglese per le riforme istituzionali 2024-07-07T11:09:50+02:00 2024-07-07T11:09:50+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7527-lezioni-dal-voto-inglese-per-le-riforme-istituzionali Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Il risultato delle elezioni nel Regno Unito ha avuto l’effetto di riproporre un classico della propaganda della sinistra italiana: quel “<em>contrordine compagni</em>” che attirò l’ironia di Giovannino Guareschi, quando ne fece il titolo di numerose sue vignette su «<em>Candido</em>». Dopo settimane passate a lanciare angosciati allarmi per la deriva fascista in Europa, d’improvviso la conquista della maggioranza dei seggi da parte dei Laburisti apre a radiose prospettive e annuncia drastiche inversioni di marcia del corso storico: non ci attenderebbero più i fantasmi dei regimi autoritari, bensì la riscossa delle forze di progresso di nuovo in sintonia con le indicazioni prevalenti dei cittadini… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Il risultato delle elezioni nel Regno Unito ha avuto l’effetto di riproporre un classico della propaganda della sinistra italiana: quel “<em>contrordine compagni</em>” che attirò l’ironia di Giovannino Guareschi, quando ne fece il titolo di numerose sue vignette su «<em>Candido</em>». Dopo settimane passate a lanciare angosciati allarmi per la deriva fascista in Europa, d’improvviso la conquista della maggioranza dei seggi da parte dei Laburisti apre a radiose prospettive e annuncia drastiche inversioni di marcia del corso storico: non ci attenderebbero più i fantasmi dei regimi autoritari, bensì la riscossa delle forze di progresso di nuovo in sintonia con le indicazioni prevalenti dei cittadini… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Esame maturità: al di là di effimere attenzioni della stampa, cosa cambiare 2024-06-30T18:11:45+02:00 2024-06-30T18:11:45+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7517-esame-maturita-al-di-la-di-effimere-attenzioni-della-stampa-cosa-cambiare Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’inizio dell’estate è accompagnato nei servizi di giornali e tg da un <em>evergreen</em>: le cronache sull’esame di maturità, con i pensosi commenti di chi è chiamato a riempire gli spazi contigui alla notizia ripresa per l’occasione. Quest’ultimo in genere è estraneo al mondo della scuola italiana, o al più ne parla in base ai suoi personali ricordi. Il risultato è che dell’esame affrontato ogni anno da migliaia di maturandi si dà una lettura sganciata dai dati della realtà, con l’aggravante di manifestare solo un’attenzione effimera che rivela una verità sovente taciuta: il disinteresse che circonda l’istruzione e la formazione, sia a livello dei soggetti informativi e sia – più in generale – da parte della società italiana nel suo complesso… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’inizio dell’estate è accompagnato nei servizi di giornali e tg da un <em>evergreen</em>: le cronache sull’esame di maturità, con i pensosi commenti di chi è chiamato a riempire gli spazi contigui alla notizia ripresa per l’occasione. Quest’ultimo in genere è estraneo al mondo della scuola italiana, o al più ne parla in base ai suoi personali ricordi. Il risultato è che dell’esame affrontato ogni anno da migliaia di maturandi si dà una lettura sganciata dai dati della realtà, con l’aggravante di manifestare solo un’attenzione effimera che rivela una verità sovente taciuta: il disinteresse che circonda l’istruzione e la formazione, sia a livello dei soggetti informativi e sia – più in generale – da parte della società italiana nel suo complesso… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Perché Il 7 Ottobre è un attacco contro l’Occidente collettivo. 7 ottobre seconda parte dell’11 settembre 2024-06-28T02:06:21+02:00 2024-06-28T02:06:21+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7514-perche-il-7-ottobre-e-un-attacco-contro-l-occidente-collettivo-7-ottobre-seconda-parte-dell-11-settembre Anna Mahjar-Barducci annabarducci@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Il massacro del 7 ottobre è stato un attacco non solo contro Israele ma contro l'Occidente collettivo. Israele, il cuore delle radici e dei valori giudaico-cristiani del Wes, è l'ultimo avamposto in piedi dell'Occidente liberale al collasso, tanto uno stato d'animo quanto una vera e propria posizione fisica. Per essere chiari, quando parlo dell'"Occidente liberale", mi riferisco al concetto di "democrazia liberale" come inteso da Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt, John F. Kennedy e Ronald Reagan e non il "liberalismo progressista" che non ha nulla a che fare con il liberalismo classico e ha più a che fare con una nuova ideologia totalitaria ispirata al marxismo… <em>di Anna Mahjar-Barducci</em>* (da Memri)</span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Il massacro del 7 ottobre è stato un attacco non solo contro Israele ma contro l'Occidente collettivo. Israele, il cuore delle radici e dei valori giudaico-cristiani del Wes, è l'ultimo avamposto in piedi dell'Occidente liberale al collasso, tanto uno stato d'animo quanto una vera e propria posizione fisica. Per essere chiari, quando parlo dell'"Occidente liberale", mi riferisco al concetto di "democrazia liberale" come inteso da Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt, John F. Kennedy e Ronald Reagan e non il "liberalismo progressista" che non ha nulla a che fare con il liberalismo classico e ha più a che fare con una nuova ideologia totalitaria ispirata al marxismo… <em>di Anna Mahjar-Barducci</em>* (da Memri)</span></p> </div> Premierato: nessuna critica costruttiva solo prediche di chi ignora i danni dello status quo 2024-06-23T13:02:32+02:00 2024-06-23T13:02:32+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7507-premierato-nessuna-critica-costruttiva-solo-prediche-di-chi-ignora-i-danni-dello-status-quo Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">A otto mesi dalla sua presentazione, martedì 18 giugno il Senato ha approvato in prima lettura la legge costituzionale sul cosiddetto “premierato” con 109 voti favorevoli della maggioranza governativa contro i 77 delle opposizioni, comprensive oltre che del Campolargo (PD, 5Stelle e AVS) anche di Azione e Italia Viva, la quale ha accantonato il suo iniziale favore. Evidentemente le modifiche apportate al testo originale, che pure hanno di molto attenuato le limitazioni di intervento del Capo dello Stato, non sono bastate a dissipare le motivazioni di dissenso impedendo un allargamento dell’area di consenso per la riforma… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">A otto mesi dalla sua presentazione, martedì 18 giugno il Senato ha approvato in prima lettura la legge costituzionale sul cosiddetto “premierato” con 109 voti favorevoli della maggioranza governativa contro i 77 delle opposizioni, comprensive oltre che del Campolargo (PD, 5Stelle e AVS) anche di Azione e Italia Viva, la quale ha accantonato il suo iniziale favore. Evidentemente le modifiche apportate al testo originale, che pure hanno di molto attenuato le limitazioni di intervento del Capo dello Stato, non sono bastate a dissipare le motivazioni di dissenso impedendo un allargamento dell’area di consenso per la riforma… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Dal voto per il parlamento europeo affiora un’Italia frenata da politiche ambigue e settarie 2024-06-13T16:14:16+02:00 2024-06-13T16:14:16+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7494-dal-voto-per-il-parlamento-europeo-affiora-un-italia-frenata-da-politiche-ambigue-e-settarie Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Dalla capacità distraente dell’illusionista dipende la riuscita del gioco di prestigio: qualcosa di simile avviene dopo un’elezione, allorquando l’interpretazione dei risultati è condizionata da dove viene indirizzato lo sguardo. Come nella prestidigitazione, si può essere tratti in inganno e trascurare gli spostamenti reali delle carte sul tavolo… e ci si sottrae alla lettura, per l’appunto “distraente”, proposta da gran parte dei media (stampa, tv, web) tesa a descrivere un duello fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, … è possibile svolgere un ragionamento forse un po’ meno consolante circa i caratteri della società italiana tratteggiati dal voto espresso nelle urne… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Dalla capacità distraente dell’illusionista dipende la riuscita del gioco di prestigio: qualcosa di simile avviene dopo un’elezione, allorquando l’interpretazione dei risultati è condizionata da dove viene indirizzato lo sguardo. Come nella prestidigitazione, si può essere tratti in inganno e trascurare gli spostamenti reali delle carte sul tavolo… e ci si sottrae alla lettura, per l’appunto “distraente”, proposta da gran parte dei media (stampa, tv, web) tesa a descrivere un duello fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, … è possibile svolgere un ragionamento forse un po’ meno consolante circa i caratteri della società italiana tratteggiati dal voto espresso nelle urne… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Vigilia elettorale di contorsioni logiche, più che politiche 2024-06-03T20:42:07+02:00 2024-06-03T20:42:07+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7482-vigilia-elettorale-di-contorsioni-logiche-piu-che-politiche Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">A meno di una settimana dal voto per il Parlamento europeo, assistiamo a un singolare paradosso: più la campagna elettorale procede verso la scadenza e più crescono i dubbi dei cittadini, quasi dai messaggi inviati si ricavi il contrario degli scopi che dovrebbero prefiggersi. Se non altro presso quella porzione di elettorato che qui su «<em>Agenzia Radicale</em>» abbiamo giudicato più avvertita e consapevole politicamente e che – al pari di un fiume carsico – ha la caratteristica ora di affiorare allo scoperto ed ora di ritrarsi, coperta dal clamore di una narrazione mediatica scientemente preposta a conculcarla… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">A meno di una settimana dal voto per il Parlamento europeo, assistiamo a un singolare paradosso: più la campagna elettorale procede verso la scadenza e più crescono i dubbi dei cittadini, quasi dai messaggi inviati si ricavi il contrario degli scopi che dovrebbero prefiggersi. Se non altro presso quella porzione di elettorato che qui su «<em>Agenzia Radicale</em>» abbiamo giudicato più avvertita e consapevole politicamente e che – al pari di un fiume carsico – ha la caratteristica ora di affiorare allo scoperto ed ora di ritrarsi, coperta dal clamore di una narrazione mediatica scientemente preposta a conculcarla… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Mario Mori, da vent’anni bersaglio 2024-05-22T23:05:05+02:00 2024-05-22T23:05:05+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7473-mario-mori-da-vent-anni-bersaglio Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Per il 23 maggio, giorno dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, del quale fu prezioso collaboratore nell’indagine che condusse al maxi processo contro Cosa Nostra, il generale dei CC Mario Mori è stato convocato dalla Procura di Firenze che gli ha inviato un avviso di garanzia con l’accusa di non aver “impedito… gli eventi stragisti [del 1993] di cui aveva avuto anticipazioni”… Mori è appena uscito assolto dalla lunga odissea giudiziaria sulla presunta trattativa Stato-Mafia, dopo aver trascorso gli ultimi ventidue anni nei tribunali per difendersi da accuse per lo più mosse in base a teoremi giudiziari, scaturiti non tanto da fatti concreti quanto da ostilità pregiudiziali… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Per il 23 maggio, giorno dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, del quale fu prezioso collaboratore nell’indagine che condusse al maxi processo contro Cosa Nostra, il generale dei CC Mario Mori è stato convocato dalla Procura di Firenze che gli ha inviato un avviso di garanzia con l’accusa di non aver “impedito… gli eventi stragisti [del 1993] di cui aveva avuto anticipazioni”… Mori è appena uscito assolto dalla lunga odissea giudiziaria sulla presunta trattativa Stato-Mafia, dopo aver trascorso gli ultimi ventidue anni nei tribunali per difendersi da accuse per lo più mosse in base a teoremi giudiziari, scaturiti non tanto da fatti concreti quanto da ostilità pregiudiziali… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Sul ‘Campolargo’ un’analisi parziale di Antonio Polito 2024-04-08T20:12:54+02:00 2024-04-08T20:12:54+02:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7436-sul-campolargo-un-analisi-parziale-di-antonio-polito Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Nel suo articolo dell’8 aprile sul «<em>Corriere della Sera</em>», Antonio Polito svolge un’analisi sui motivi per cui non si concretizza un’alleanza alternativa al Centrodestra. Il sogno del Campolargo tra Movimento 5 Stelle e PD è andato a infrangersi con la dura realtà delle inchieste giudiziarie di Bari e Torino, che hanno dato modo a Giuseppe Conte di giocare per l’ennesima volta la carta di una esclusiva titolarità anti-corruzione rispetto al PD, allo scopo evidente di rivendicare una preminenza nella guida dell’odierna opposizione… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Nel suo articolo dell’8 aprile sul «<em>Corriere della Sera</em>», Antonio Polito svolge un’analisi sui motivi per cui non si concretizza un’alleanza alternativa al Centrodestra. Il sogno del Campolargo tra Movimento 5 Stelle e PD è andato a infrangersi con la dura realtà delle inchieste giudiziarie di Bari e Torino, che hanno dato modo a Giuseppe Conte di giocare per l’ennesima volta la carta di una esclusiva titolarità anti-corruzione rispetto al PD, allo scopo evidente di rivendicare una preminenza nella guida dell’odierna opposizione… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Oligarchie e corporazioni precludono ogni azione riformatrice 2024-03-09T22:30:04+01:00 2024-03-09T22:30:04+01:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7408-oligarchie-e-corporazioni-precludono-ogni-azione-riformatrice Luigi O. Rintallo luigirintallo@agenziaradicale.com <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’appuntamento della <em>Leopolda n. 12</em>, il periodico raduno alla ex stazione fiorentina organizzato da Matteo Renzi, oggi leader di Italia Viva, cade in un momento della politica italiana che – da un lato – pare aver diradato le incertezze sui propositi di alcuni partiti, ma – dall’altro – conferma quanto la mancata soluzione della “questione liberale” in entrambi gli schieramenti in campo, di sinistra e di destra, renda assai problematico immaginare soluzioni o rimedi allo stato di crisi in cui da troppo tempo si trova l’Italia… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">L’appuntamento della <em>Leopolda n. 12</em>, il periodico raduno alla ex stazione fiorentina organizzato da Matteo Renzi, oggi leader di Italia Viva, cade in un momento della politica italiana che – da un lato – pare aver diradato le incertezze sui propositi di alcuni partiti, ma – dall’altro – conferma quanto la mancata soluzione della “questione liberale” in entrambi gli schieramenti in campo, di sinistra e di destra, renda assai problematico immaginare soluzioni o rimedi allo stato di crisi in cui da troppo tempo si trova l’Italia… <em>di Luigi O. Rintallo</em></span></p> </div> Senza se e senza ma: il tormentone dell’ipocrisia 2024-03-04T21:37:41+01:00 2024-03-04T21:37:41+01:00 http://agenziaradicale.com/index.php/editoriale-e-commenti/7404-senza-se-e-senza-ma-il-tormentone-dell-ipocrisia Elena Lattes alberto.l@iol.it <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Secondo l’<em>Accademia della Crusca</em>, una delle prime volte in cui comparve fu nel lontano 1907, ma per quasi un secolo vide un uso molto sporadico. Soltanto nel 2003, con la seconda guerra del Golfo infatti, la locuzione “<em>senza se e senza ma</em>” diventò di moda come slogan adoperato dai cosiddetti “pacifisti”. Grazie all’amplificazione mediatica, la sua diffusione fu così capillare che nel 2011 l’enigmista Stefano Bartezzaghi la inserì nel suo “<em>Non se ne può più. Il libro dei tormentoni</em>” (ed. Mondadori)… <em>di Elena Lattes</em></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="color: #000000;">Secondo l’<em>Accademia della Crusca</em>, una delle prime volte in cui comparve fu nel lontano 1907, ma per quasi un secolo vide un uso molto sporadico. Soltanto nel 2003, con la seconda guerra del Golfo infatti, la locuzione “<em>senza se e senza ma</em>” diventò di moda come slogan adoperato dai cosiddetti “pacifisti”. Grazie all’amplificazione mediatica, la sua diffusione fu così capillare che nel 2011 l’enigmista Stefano Bartezzaghi la inserì nel suo “<em>Non se ne può più. Il libro dei tormentoni</em>” (ed. Mondadori)… <em>di Elena Lattes</em></span></p> </div>