
Nella campagna elettorale di Giorgia Meloni c'è qualcosa che non torna. Rimprovera Berlusconi di aver favorito Renzi, accodandosi a Marchini e di essere inguaribilmente inciucista.
Poi però annuncia che una volta vinto sceglierà il responsabile anti-corruzione d'accordo con Cantone, che è stato indicato proprio da Renzi e quindi di fatto si porrà sulla scia del premier che a parole definisce male dei mali. Urge schiarita di idee.(L.O.R.)