Lo studente pro Hamas è una strana bestia. Giudicarlo è facile, che sia un torinese o un newyorchese, che sia un giovane comune dei nostri o un ricco frequentatore delle rette impossibili delle università americane, forte della solidarietà delle celebrities come la sciocca Susan Sarandon e di qualche ebreo ricco e disinteressato al destino di Israele. Sta con, i predoni e gli stupratori e i rapitori del 7 ottobre. Sta con i costruttori di tunnel, nuovi bunker hitleriani per organizzare lo sterminio degli ebrei… di Giuliano Ferrara (da Il Foglio)
Daniele Nahum, consigliere comunale ed ex vicepresidente della comunità ebraica di Milano, ha lasciato il Pd poiché ritiene intollerabile che alcuni dirigenti del partito partecipino a manifestazioni in cui si chiede la cancellazione dello Stato di Israele, lo si paragona al Terzo Reich, si spende la parola genocidio per stabilire un parallelo fra sionismo e nazismo. Pochi giorni prima e per motivi analoghi, Roberto Cenati si era dimesso dalla presidenza della sezione milanese dell'Associazione partigiani… di Mattia Feltri (da La Stampa)
Con vergogna, inginocchiandomi, vorrei offrire un’altra prospettiva al Santo Padre sulla delicatissima questione della guerra in Ucraina e di una trattativa, financo una resa dell’Ucraina alla Russia del presidente Vladimir Putin… di Francesco Sisci
Ormai vicino al momento del verdetto il processo al cardinale Becciu ha finito per trasformarsi non dico in un processo ma di sicuro in una decisa smentita ai suoi accusatori. Del resto era prevedibile che se la corte non si fosse lasciata intimidire (come è infatti è fortunatamente accaduto) le cose sarebbero andate più o meno così. E pazienza se a causa della «copertura» limitata che la stampa ha dato al dibattimento l’opinione pubblica non ha avuta modo di rendersene adeguatamente conto… di Ernesto Galli della Loggia (da Corriere della Sera)
La libertà d’espressione incondizionata (e sottolineo: incondizionata. Per noi quattro gatti liberali dovrebbe essere un dogma) vale per tutti, ma non per i vertici dell’esercito e per i magistrati. Cioè per chi, a differenza di tutti gli altri, ha un potere sulla vita, sulla morte e sulla libertà dei cittadini. E questo per la semplice ragione che sia l’esercito che la magistratura svolgono un ruolo delicatissimo, talmente delicato da non poter reggere i contraccolpi di una fiducia spezzata… di Pierluigi Battista (da HuffPost Italia)
Sulla manifestazione romana contro i femminicidi e più in generale ogni forma di violenza sulle donne, ha già scritto ieri su queste colonne Barbara Stefanelli. Un articolo memorabile. A maggior ragione per il fatto che, ad occhio, le partecipanti erano ben più di quelle cinquecentomila delle stime ufficiali: probabilmente un milione. Resta però il dettaglio della mancata menzione — da parte delle organizzatrici — del più clamoroso stupro di massa dei nostri tempi: quello consumato, il 7 ottobre, dai terroristi di Hamas a danno di donne d’Israele… di Paolo Mieli (da Corriere della Sera)
Per Yigal Carmon, nato in Romania 77 anni fa, è un incubo ancora peggiore. Lo è perché per la seconda volta aveva capito e gli allarmi non sono serviti. Nel 1973 Carmon era un giovane capitano nelle unità di raccolta di informazioni dell’esercito di Israele sul Golan e nel Sinai. Era fra coloro che avevano visto i preparativi di un attacco, ma lui e i suoi superiori furono ascoltati.... Da allora Carmon ha fatto molto altro: è stato consigliere dell’antiterrorismo di Yitzhak Shamir e di Yitzhak Rabin, capo dell’amministrazione civile dei territori palestinesi, colonnello dell’Aman (l’intelligence militare israeliana) e vicecapo della missione israeliana per i negoziati di pace di Madrid con la Siria… di Federico Fubini (da Corriere della Sera)
Io, arabo e musulmano di nascita, cultura ed educazione tradizionale marocchina, non riesco a trovare le parole per dire quanto sono inorridito da ciò che i militanti di Hamas hanno fatto agli ebrei. La brutalità, quando colpisce donne e bambini, diventa barbarica e non ha scuse né giustificazioni… di Tahar Ben Jelloun (da Le Point)
Il processo in Vaticano al cardinale Giovanni Angelo Becciu, già Sostituto alla Segreteria di Stato poi cardinale e Prefetto della Congregazione per la cause dei Santi, è entrato nella fase finale, con i primi interventi delle parti civili. Poi seguiranno le arringhe dei difensori, per ultimi parleranno i difensori del cardinale, Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione. La sentenza, prima di Natale… di Mario Nanni (da beemagazine)
L’ evasione fiscale: da decenni affligge le finanze italiane con il suo ammontare spaventoso; se fosse ridotta solo della metà potremmo permetterci spese e investimenti tali da cambiare il volto del Paese…di Ernesto Galli della Loggia (da Correre della Sera)
Nella veste di nuovo Procuratore di Napoli scelto dal Csm (non dovevano riformarlo?) il magistrato Nicola Gratteri rilascia un’intervista in cui gli sgorga dal cuore un’espressione che anche a noi profani sembra suonare contro un principio di civiltà costituzionalmente tutelato. di Pierluigi Battista (da Huffington Post)