Presentato nel 2024 alla Mostra cinematografica di Venezia nella sezione Nuovi Orizzonti, L'attachement (La tenerezza) è un film del 2024 diretto da Carine Tardieu, basato sul romanzo "L'Intimité" di Alice Ferney.
Il libro viene così descritto dalla casa editrice francese Actes sud:
“Une libraire féministe, célibataire par conviction, qui a décidé de longue date qu’elle ne serait pas mère ; un père architecte qui cherche une nouvelle compagne ; une enseignante fière de son indépendance qui s’est inscrite sur un site de rencontres. En révélant leurs aspirations, leurs craintes, leurs choix, Alice Ferney orchestre une polyphonie où s’illustrent les différentes manières de former un couple, d’être un parent, de donner (ou non) la vie. À mi-chemin entre dialogue philosophique et comédie de mœurs contemporaine, L’Intimité ausculte une société qui sans cesse repousse les limites de la nature et interroge celles de l’éthique pour satisfaire au bonheur individuel et familial”.
“Una libraia femminista, nubile per convinzione, che da lungo tempo ha deciso di non essere madre, un padre architetto che cerca una nuova compagna; un’insegnante fiera della sua indipendenza iscritta ad un sito di incontri. Nello svelare le loro aspirazioni, timori, scelte, Akice Ferney orchestra una policromia dove si mostrano i diversi modi di formare una coppia, di essere un genitore, di donare o meno la vita A metà strada tra dialogo filosofico e commedia contemporanea di costumi, L’intimità esamina una società che costantemente respinge i limiti della natura ed esamina quelli dell’etica, per soddisfare la felicità individuale e familiare”.
Il film si attiene in parte al libro soprattutto nella prima parte e racconta la storia di un giovane padre vedovo, Alex (Pio Marmaï), che deve occuparsi dei suoi due figli, Eliot e la neonata Lucille, la cui madre è morta durante il parto.
La vicina di casa, Sandra (Valeria Bruni Tedeschi), una cinquantenne single femminista che non aveva mai desiderato avere figli, accoglie il piccolo Elliott mentre la madre corre a partorire. Dopo la sua morte si trova coinvolta sempre più nella vita della famiglia di Alex e così si crea un legame inaspettato, non basato sulla parentela ma su affetto e solidarietà
"Mi piaceva l'idea di realizzare il ritratto di una donna moderna e non sottomessa ai dettami del patriarcato che rivendica la sua indipendenza e assume il suo nubilato senza avere la necessità di giustificarsi - ha affermato la regista - Una donna libera insomma ma che, scossa dall'affetto di una famiglia in lutto provano per lei, vede improvvisamente tutte le sue certezze andare in frantumi".
La storia personale della regista è in effetti simile a quella di Sandra nel film, perché come lei Carine ha inizialmente rifiutato la maternità, ma poi ha adottato una bimba che le ha cambiato la vita.
Nel film viene toccato anche il tema del femminismo, evitando però qualsiasi astratto dogmatismo.
“Sono femminista per necessità ovviamente, ma non ho nulla di un'attivista- haaffermatolaregista-C'è sempre un po’ di politica nei miei film, ma non è la mia prima idea trasmettere dei messaggi. La nostra idea era quella di mostrare, attraverso diversi punti di vista, come ogni personaggio, non soltanto femminile, si confronti con il femminismo e si impadronisca di questa rivoluzione” (da Coming Soon).
Il cast include Valeria Bruni Tedeschi, Pio Marmaï, Vimala Pons, Raphaël Quenard e César Botti nei ruoli principali. La sceneggiatura è di Carine Tardieu, Raphaële Moussafir e Agnès Feuvre, la fotografia è di Elin Kirschfink e le musiche sono di Eric Slabiak.
Tra i film della regista ricordiamo La Tête de maman (2007), Du vent dans mes mollets (2012), Ôtez-moi d'un doute (2017), I giovani amanti (2021).
Ecco il trailer del film (da Coming Soon).