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26/04/24

Russia: per le 'Pussy Riot' carcere fino a gennaio 2013


Categoria: DIRITTI E LIBERTA'
Pubblicato Martedì, 24 Luglio 2012 17:42
  • Serena Guerrera

Altri sei mesi di carcere per la punk band 'Pussy Riot'. Questa la decisione del Tribunale di Mosca che ha inoltre annunciato che il processo contro il gruppo punk femminista verrà trasmesso in diretta su Internet con la massima trasparenza. Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevich, questi i nomi delle tre ragazze, rischiano - se condannate - sette anni di carcere.

 

L' accusa per la 'trasgressiva' band è quella di far parte di un gruppo di artisti, chiamato “Voina”, altamente politicizzato, e di aver dato vita a diversi atti di protesta, di solito postati su YouTube. Ma ciò che ha fatto scattare le manette per le tre musiciste è stato il video-protesta, girato a febbraio nella Cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca, in cui si vedono le ragazze a ritmo di musica scatenarsi in una canzone il cui ritornello intonava: "Madre di Dio, getta fuori Putin".

 

La loro performance palesemente provocatoria aveva mandato su tutte le furie il mondo ecclesiastico (e non solo). E immediate sono state anche le polemiche dell'opinione pubblica riguardo all'arresto, una 'punizione' che ha scatenato diverse manifestazioni in piazza in nome della liberazione delle tre punk women.

 

Anche il mondo della musica ha voluto mostrare solidarietà alle tre ragazze: i Red Hot Chili Peppers e i Franz Ferdinand, infatti, hanno fatto sentire la loro voce e durante un concerto si sono esibiti con indosso una t-shirt con la foto delle Pussy Riot e gridando al mondo: "Nadya, Katya e Masha, vi amiamo e vi sosteniamo. Siamo qui per aiutarvi".



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