“… È una Seconda Guerra Fredda, in mancanza di termini migliori. È un quadro complesso, ma Trump e Xi possono dettare il tono per il futuro. Un elemento chiave è che il confronto rimanga entro certi limiti e non sfugga al controllo. Se questi due leader riuscissero a stabilire dei limiti all'intensità della Guerra Fredda, sarebbe già un risultato significativo…”. Così Francesco Sisci interviene nel sito Appia Institute.
Il vertice tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping potrebbe essere annullato come quello tra lo stesso Trump e Vladimir Putin. In queste ore infatti, tra altalenati e ondulanti dichiarazioni, il presidente americano ha affermato che intende sanzionare i colossi petroliferi russi.
“… Il dipartimento del Tesoro statunitense afferma… La mancanza di un impegno serio nel processo di pace ci porta a sanzionale Lukoil e Roaneft…”. Sarebbe la prima - scrive Il Foglio che l’Amministrazione Trump introduce sanzioni. Nel frattempo il più volte annunciato vertice tra Trump e Putin è sospeso.
Il vertice tra Trump e Xi Jinping resta in ogni caso il punto centrale degli equilibri mondiali. Si tratta solo di una disputa commerciale o sono collegati ai diversi sistemi politici e di mercato?
La questione delle REE terre rare (acronimo di Rare Earth Metals) riguarda un contenzioso fondamentale tra Usa e Cina, ma anche, si può dire, tra Xi che rappresenta 1,4 miliardi di cinesi e Trump, che al contrario, rappresenta 350 milioni di americani e, indirettamente, gli interessi di circa sei miliardi di persone in tutto il mondo che vivono all'interno del sistema socio-economico americano.. Sono fondamentali per le economie del presente e, soprattutto, del futuro. Attorno a esse si muovono tensioni internazionali per l’accaparramento.
“… La questione delle Terre rare riguarda l'importanza strategica di 17 elementi chimici per le tecnologie moderne, il loro impatto geopolitico a causa della concentrazione della produzione in Cina e le preoccupazioni ambientali legate alla loro estrazione e lavorazione. Sebbene le terre rare non siano realmente rare sulla terra, i giacimenti economicamente sfruttabili sono scarsi e la loro estrazione e separazione sono complesse, costose e inquinanti.
Le REE (terre rare) sono per la Cina uno strumento essenziale, poiché minacciano di far crollare i mercati e innescare immediatamente una recessione globale. Pertanto, mettono i mercati contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In Cina, il presidente Xi Jinping ha il pieno controllo dei mercati, che sono in gran parte slegati dall'economia reale, e la politica è indifferente alle reazioni del mercato.
Quali saranno gli scenari che si delineeranno e quale sviluppo prenderà il confronto. E soprattutto quando avverrà, se avverrà. Rimarrà entro certi limiti o rischia di sfuggire al controllo proprio nel momento in cui, tra alleanze e interessi, il mondo vive molti conflitti e quello dell’aggressione russa all’Ucraina e la questione mediorientale, con la guerra tra Israele e Hamas, sono al centro di un drammatico quadro di turbolenze.
Francesco Sisci, sinologo, analista politico, giornalista discute di questi temi con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali nella conversazione che segue per Agenzia Radicale Video.
- Trump, Xi Jinping, Putin: è una seconda guerra fredda? Conversazione Francesco Sisci / Geppi Rippa
(Agenzia Radicale Video)