
L’America ha scelto Donald Trump presidente, rifiutando il cosiddetto meno peggio, incarnato per l'occasione da Hillary Clinton.
Da un outsider all’altro, la Casa Bianca ospiterà per i prossimi quattro anni chi ha saputo cavalcare al meglio l’onda della crisi di un Occidente impaurito dagli effetti collaterali della Globalizzazione. Così, nella nazione del sogno che si realizza, nella lunga notte elettorale al di qua dell’Atlantico, si materializza quello che molti consideravano solo un brutto incubo.
Escono sconfitti, con un grande Vaffa a stelle e strisce, il sistema di potere democratico rappresentato dal clan dei Clinton, il cosiddetto establishment repubblicano, che ha subìto sostanzialmente la candidatura dell’impresentabile e, last but not least, il presidente uscente Barack Obama.
Dopo la Brexit, un'altra missione impossibile - l'imponderabile - si compie. E intanto, Marine Le Pen scalda i muscoli sugli Champs-Élysées... (A.M.)