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05/12/25

Anna Mahjar-Barducci: ‘Hamas espande la sua influenza in Pakistan’


Categoria: ESTERI
Pubblicato Mercoledì, 22 Ottobre 2025 01:03
  • Anna Mahjar-Barducci

L'influenza di Hamas mette in discussione le credenziali di Islamabad come partner affidabile nella lotta globale al terrorismo

 

(da Middle East Forum)

 

Il Pakistan è emerso come una nuova area di influenza per gli agenti di Hamas. Questo mette in discussione le credenziali di Islamabad come partner affidabile nella lotta globale al terrorismo e solleva interrogativi sul suo status di importante alleato non NATO degli Stati Uniti.

 

Al centro di questo nesso c'è Naji Zaheer, rappresentante speciale di Hamas in Pakistan. Dopo il massacro del 7 ottobre 2023, Zaheer è stato invitato come ospite d'onore a raduni, conferenze e podi condivisi con gruppi terroristici designati dagli Stati Uniti come Lashkar-e-Taiba e Jaish-e-Muhammad, con sede in Pakistan. La sua presenza evidenzia un fenomeno preoccupante: l'apparente tolleranza, se non addirittura l'approvazione, da parte di Islamabad del programma di Hamas.

 

L'influenza di Zaheer in Pakistan si è notevolmente ampliata dall'ottobre 2023, trasformandolo in una presenza fissa in eventi di alto profilo che fondono retorica filo-palestinese e networking jihadista. Vivendo nel Paese come rappresentante speciale di Hamas, Zaheer ha preso parte a raduni e ricevuto riconoscimenti da associazioni professionali.

 

Il 14 ottobre 2023, appena una settimana dopo il massacro di Hamas contro i civili israeliani, Zaheer ha parlato a un vasto raduno Pro-Pal a Peshawar, dove il leader di Hamas Khaled Mashal è apparso in collegamento video. Secondo quanto riportato dai media, Mashal ha affermato di apprezzare "l'unanimità del popolo pakistano e il sostegno politico e diplomatico del governo di questo Paese al popolo palestinese”. (… di Hamas ndr)

 

Poche settimane dopo, il 2 novembre, Zaheer ha parlato in collegamento video, partecipando alla "conferenza di Toofan-e-Aqsa", un evento di protesta di dodici giorni a Karachi, organizzato da Maulana Fazlur Rehman, leader del Jamiat Ulema-e-Islam-Fazl, l'influente partito islamico pakistano che detiene autorità sia al Senato che all'Assemblea. Durante l'evento, l'allora leader di Hamas Ismail Haniyeh dichiarò: "Mi rivolgo all'intera Ummah musulmana. Questa guerra non è solo per la Palestina; è per l'intera Ummah".

 

A metà mese, Zaheer era a Karachi, per parlare a un raduno anti-israeliano organizzato dalla Pakistan Markazi Muslim League, la facciata politica patinata del Lashkar-e-Taiba, con sede in Pakistan, responsabile dell'attacco terroristico di Mumbai del 2008. Un filmato mostra Zaheer sul palco, mentre ringrazia la Pakistan Markazi Muslim League per il suo sostegno e guida e risponde a slogan come l'insulto anti-ebraico "Khyber Khyber ya Yahood".

 

L'itinerario di Zaheer sembra un tour nel ventre jihadista del Pakistan. Nel gennaio 2024, visitò il Karachi Press Club, dove criticò duramente Israele, esortando i giornalisti pakistani a intensificare la copertura mediatica anti-israeliana. I suoi impegni si sono estesi al mondo accademico e alla società civile, radicando ulteriormente la narrativa di Hamas. Alla fine del 2024, Zaheer si trovava a Peshawar per la conferenza incendiaria "Morte a Israele" organizzata da Jamiat Ulema-e-Islam-Fazl. Rivolgendosi ai presenti, ha dichiarato che la guerra di Gaza è una "guerra dell'Islam" che continuerà "finché Israele non sarà eliminato e gli ebrei non fuggiranno”.

 


Le bandiere del Pakistan e di Hamas sovrapposte (Shutterstock)

 

 

Il 5 gennaio 2024, il Senato pakistano ha celebrato Hamas e i suoi legislatori... hanno steso il tappeto rosso

 

Ad aggravare la preoccupazione c'è Khaled Qaddoumi, inviato di Hamas a Teheran, che ha attraversato il Pakistan dalla fine del 2023, amplificando il messaggio del gruppo terroristico attraverso briefing con i media ed eventi presso le istituzioni pakistane. Il 5 gennaio 2024, il Senato pakistano ha celebrato Hamas e i suoi legislatori, come il senatore Mushahid Hussain, hanno steso il tappeto rosso. La presenza di Qaddoumi al Senato ha segnalato la disponibilità di Islamabad a ospitare inviati di Hamas ai massimi livelli.

 

Il 5 febbraio 2025, per celebrare la Giornata della Solidarietà con il Kashmir, Qaddoumi, Zaheer e i leader di Hamas, Mufti Azam e Bilal Al Sallat, si sono uniti ai leader del governo, dell'esercito e del terrorismo pakistano. Talha Saif, fratello dell'emiro Jaish-e-Muhammad Maulana Masood Azhar, e i principali comandanti di Lashkar-e-Taiba hanno partecipato alle manifestazioni. Uno degli eventi più importanti si è tenuto nella città di Rawalakot, nel Kashmir occupato dal Pakistan, con il nome di "Conferenza di solidarietà per il Kashmir e l'operazione di Hamas 'Alluvione di Al-Aqsa’ ". In un video dell'evento di Rawalakot, un leader jihadista ha avvertito: "I mujaheddin del Kashmir e della Palestina (di Hamas ndr) si sono uniti...".

 

Lo spettro del Pakistan e del Kashmir occupato dal Pakistan che emergono come un santuario per l'ideologia e le operazioni di Hamas potrebbe non essere più un'ipotesi. Mentre la comunità internazionale si concentra sulla smilitarizzazione di Hamas a Gaza, non può ignorare che il Pakistan sta diventando il prossimo terreno fertile per la rinascita di Hamas.

 

(da Middle East Forum)

 

 



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