
E' diventato un classico. Di questo passo finirà che le uscite quotidiane di Matteo Salvini verranno quotate dai bookmakers britannici. Ogni giorno ce n'è una. Ieri i migranti e le Ong, oggi i rom, domani Saviano, senza trascurare la strizzatina d'occhio agli evasori fiscali, mentre un menzione speciale alla Legge Fornero ci sta sempre bene.
L'ultima fresca di giornata è dedicata ai vaccini: troppi e dannosi, secondo il ministro degli Interni. Tanto è bastato per tener desta l'attenzione su di sé. Il Trump de' noantri prosegue in questo modo con la sua strategia di marketing elettorale, a caccia di nicchie di consenso da sommare. Incassa pure il plauso dei commentatori che, anche quando non ne condividono la linea, sottolineano la bravura del personaggio.
Pare infatti che oggi la statura di un politico si misuri dalla capacità di fare propaganda e vendersi al pubblico votante. Quanto ai fatti, c'è da dire che al Viminale Salvini sarà andato giusto per un saluto fugace alle maestranze.
Del resto, tra un selfie e un video su fb, un comizio e un'intervista televisiva, non resta poi così tanto tempo. La luna di miele governativa va anche così. Poi per fortuna finisce. (red.)