Alla Cannabis parade di Torino, il corteo in favore della liberalizzazione delle droghe leggere, è comparso un furgone sul quale erano stati collocati sul cofano dei fantocci con le sembianze di agenti di polizia.
Una messa in scena sgradevole e al limite della pura idiozia, che dà un bel contributo a screditare una battaglia che invece muove da più di una ragione.
Un vero e proprio boomerang lanciato da chi evidentemente è alleato di fatto con quanti hanno interesse a denigrare e screditare le ragioni in favore della depenalizzazione e legalizzazione.
In questo modo, quei manifestanti hanno irresponsabilmente rifornito di argomenti le pozioni più retrive e ostinatamente contrarie al contrasto del commercio illegale della droga attraverso la legalizzazione.
È l’ennesimo esempio di come in Italia il sabotaggio sistematico delle istanze riformatrici e di un approccio di ragione critica ai problemi del nostro tempo, abbia prodotto soltanto comportamenti squinternati utili all’immobilismo e alla conservazione.