Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

22/11/24 ore

Notte degli Oscar 2021. I candidati come miglior film


  • Giovanna D'Arbitrio

La Notte degli Oscar 2021 si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 25 aprile 2021, due mesi dopo rispetto a precedenti anni, a causa della pandemia. 

 

I candidati come miglior film sono, Minari, Nomadland, Il processo ai Chicago 7, Una donna promettente, The Father, Judas and the Black Messiah, Mank  e Sound of Metal. Il film più candidato è stato “Mank”, con 10 nomination (anche se ora non sembra più tra i favoriti) “Una donna promettente” con 5 e tutti gli altri con 6.

 

Disponibili su Netflix sono Il processo ai Chicago 7 e Mank, Sound of Metal su Amazon Prime Video, Judas and the Black Messiah su diverse piattaforme, Nomadland e Minari, dopo gli Oscar su Sky e Disney+, “Una donna promettente” e “The Father” non sono ancora in streaming e potrebbero apparire nei cinema, pandemia permettendo.

 

Mi soffermerò in breve solo sui film da me non ancora recensiti, come Minari, Nomadland, The Father, Sound of Metal. Per quanto riguarda gli altri film, faccio riferimento ai miei scritti su Agenzia Radicale.

 

Minari, scritto e diretto da Lee Isaac Chung, statunitense di origini coreane, è un film in gran parte autobiografico e racconta la storia di una famiglia coreana che prova a farsi una nuova vita in Arkansas in una fattoria, su un terreno poco ospitale. Il New York Times ha definito Minari come un film “umile, specifico e parsimonioso, proprio come le vite che indaga e presenta. Eppure, in Minari, niente è davvero piccolo, perché agisce sul livello della vita vera”.

 

Nomaland, di Chloé Zhao, tratto dall’omonimo libro della giornalista Jessica Bruder, racconta la storia di Fern (Frances McDormand), una vedova disoccupata che con un furgoncino viaggia tra vari stai Usa e ha l’opportunità di conoscere diverse persone. Un road movie di cui Hollywood Reporter ha scritto: “In superficie è giustamente nomade, senza fretta e non-narrativo», ma riesce a diventare molto altro grazie all’effetto cumulativo dei suoi tanti quieti e apparentemente irrilevanti incontri e momenti di solitaria contemplazione”.

 

Una donna promettente (Promising Young Woman), scritto e diretto dall’esordiente regista Emerald Fennell, ha per protagonista l’attrice Carey Mulligan che interpreta il personaggio di Cassie, considerata una giovane promettente studentessa di medicina, segnata tuttavia da un tragico un evento: in effetti quando scopre che Nina, la sua migliore amica è stata vittima di uno stupro in seguito al quale quale si suicida, Cassie cerca vendetta dando la caccia ai responsabili.

 

The Father è diretto dall’ esordiente regista francese Florian Zeller, autore anche dell’opera teatrale da cui è tratto. Anthony Hopkins è il magistrale interprete di un anziano padre, curato dalla figlia (Olivia Colman), quando dà segni di demenza senile.

 

Sound of Metal, del regista esordiente Darius Marder, è interpretato da Riz Ahmed e parla di un batterista metal, Ruben Stone che perde l’udito con conseguenziali difficoltà per professione e vita.

 

Per tutte le altre candidature consultare Wikipedia.

 

 


Aggiungi commento