12/10/24 ore

LIBRI

Malizia Christi di Davide Cortese: tra fantasia e critica sociale

Il signor Babelsberg aveva solo cinque anni e non c’era persona a Debrama che non avesse già sentito parlare di lui”. Inizia così il romanzo Malizia Christi di Davide Cortese (edizioni Croce), poeta e scrittore di Lipari: un’opera surreale che spicca nel panorama letterario per originalità e per il tono grottesco che accompagna lungo tutta la narrazione. Ci imbatteremo in personaggi eccentrici e situazioni al limite della realtà, lasciandoci coinvolgere da una storia che si muove tra fantasia e critica sociale… di Giulia Anzani

Tramonto Italiano, il libro di Francesco Sisci. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa

L’Italia è su un percorso che scivola verso il basso e dal quale sembra quasi impossibile uscire? Al dil là delle frasi altisonanti che chi governa pronuncia e le pedanti e inconcludenti repliche delle opposizioni un fatto appare certo: vengono dal pettine i nodi di situazioni non risolte, di scelte errate e di assoluta mancanza di una autentica azione riformatrice. Così una società confusa e fragile,  senza consapevolezza dei rischi che corre, rischia di restare tagliata fuori, per assoluta mancanza di progettualità e di capacità competitiva in un mondo globalizzato… Francesco Sisci, giornalista, analista politico, sinologo ricostruisce, nel suo ultimo libro “Tramonto italiano: come un paese si avvia alla disgregazione”,  pubblicato da Neri Pozza Editore nella collana I Colibrì,il contesto in cui si trova il Paese. Del libro discute con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Tramonto Italiano, il libro di Francesco Sisci. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Tramonto italiano: come un paese si avvia alla disgregazione, di Francesco Sisci

L’interesse principale di questo saggio (Tramonto Italiano di Francesco Sisci - Neri Pozza Editore) coincide con quella che è la sua tesi di fondo: per recuperare il bandolo della matassa della crisi italiana è imprescindibile una estroversione dello sguardo che ad essa rivolgiamo. È necessario cioè partire dal mondo e dalla fase di incertezza e di rimodellamento delle relazioni internazionali per poi proiettare su questo fondale una idea possibile di Italia, quell’idea che oggi la classe politica - da sola - non riesce più a produrre e forse neanche a concepire… di Enrico Seta

Una racchetta da tennis racconta, di Ermanno Tedeschi

Come per Proust, gli oggetti che rappresentano ricordi importanti possono diventare il punto di partenza per la narrazione di storie familiari. Così è stato per una bambola, nel caso di Ermanno Tedeschi, esperto d’arte e autore de “I racconti di Matilde”, già recensito per questa testata, in cui rievoca le vicende dei congiunti da parte materna…“Una racchetta da tennis racconta”, pubblicato da Silvio Zamorani Editore, che narra le vicissitudini della famiglia paterna, dei Tedeschi, appunto, e, in parte, della comunità ebraica ferrarese… di Elena Lattes

‘La maledizione della noce moscata’ Il colonialismo secondo Amitav Ghosh

Spesso dimentichiamo che la storia è fatta di cause ed effetti che all’improvviso ritornano come un boomerang: l’immagine classica del sasso che lanciato in uno stagno fa apparire cerchi sempre più ampi sull’acqua, sembra in questo caso un esempio appropriato e particolarmente calzante. Lo stesso si può affermare per gli eventi storici che coinvolgono l’umanità in generale, eventi in cui il principio causa-effetto domina sovrano. Su tutto ciò ci fa riflettere Amitav Ghosh scrittore, giornalista e antropologo indiano, ha scritto vari libri sui danni arrecati dall’Uomo al pianeta Terra e su altri importanti temi di attualità, soffermandosi in particolare sul colonialismo del passato e del presente nel nuovo libro, La maledizione della noce moscata (Ed. Neri Pozza)… di Giovanna D’Arbitrio

‘Rompere l’assedio. L’occidente si salva se…’ il libro di Roberto Arditti. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa

“… il senso di questo libro, che guarda con occhi italiani - quindi europei, quindi occidentali, quindi «democratici» (perché quest’ultima caratteristica è decisiva per cogliere il senso di molte critiche che vengono mosse a noi europei ad esempio) - al divenire della scena internazionale, cercando di trovare un filo logico tra fatti sempre nuovi e sempre diversi… Per agganciare il futuro, per non farci trovare impreparati.”. Così Roberto Arditti sottolinea tra l’altro nella introduzione del suo libro Rompere l’assedio. L’Occidente si salva solo se capisce le vere sfide del nostro tempo (paesi edizioni) le impressioni che si ricavano leggendo gli avvenimenti che accadono intorno a noi nel mondo globalizzato…. Di seguito l’audiovideo per Quaderni Radicali Tv della conversazione tra Roberto Arditti e Giuseppe Rippa…

 

- ‘Rompere l’assedio. L’occidente si salva se…’ il libro di Roberto Arditti. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa (Quaderni Radicali Tv)