È uscita pochi giorni fa lo spinoff-sequel di Suburra, Suburraeterna.
Una stagione “di passaggio” fra quanto già visto e ancora da raccontare.
Roma, 2011. Il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme. Nel mondo di mezzo Cinaglia (Filippo Nigro) ha provato a raccogliere l’eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l’aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia… di Maurizio Musu
Il morso del coniglio è un film di genere thriller horror psicologico da poco sbarcato su Netflix, che ha suscitato l'interesse del pubblico fin dalla sua presentazione al Sundance Film Festival e sembra stia avendo ottimi riscontri anche sulla piattaforma, dove fino a pochi giorni fa risultava in cima alla classifica dei più guardati… di Camillo Maffia
Presentata in anteprima alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, la serie ha vinto il “Berlinale Series Award”: il primo premio dedicato alla serialità nella storia del Festival che consacra “The Good Mothers” un’opera coraggiosa. Diretta da Julian Jarrold ed Elisa Amoruso, la serie basata su una storia vera, racconta la storia di tre donne, Denise Cosco (interpretata da Gaia Girace), Lea Garofalo (Micaela Ramazzotti) e Giuseppina Pesce (Valentina Bellè), unite da destini diversi e un’unica volontà: ribellarsi alle regole “patriarcali” dell’organizzazione criminale… di Maurizio Musu
Il mondo dei giovani da sempre affascina e coinvolge i meno giovani secondo schemi e convinzioni differenti nel tempo ma con un comun denominatore, l’incomprensione, né è piana la letteratura… In questo scenario si inscrivono due delle serie tv "teen drama" (drammatico adolescenziale) più in voga al momento, fra giovani e non, Prisma e Skam Italia. Due serie che assumono il compito, loro malgrado?, di evidenziare le dinamiche di questo mondo dei giovani attraverso un’identità nuova che fa del fluid il tema dominante… di Maurizio Musu
Difficile battere i record di serie TV antologiche in bilico fra horror, fantasy e fantascienza come Ai confini della realtà, ma Guillermo Del Toro, con Cabinet of Curiosities, ci è andato abbastanza vicino. Già l’apertura di ogni episodio, col regista che introduce con battute sinistre gli orrori a venire, si riallaccia a momenti d’oro della televisione come lo storico show Alfred Hitchcock presenta, ma con un gusto per il macabro che a tratti ricorda piuttosto le premesse stile Vampira dei Bmovie statunitensi degli anni Cinquanta. di Camillo Maffia
Nell’ultimo periodo, c’è un argomento in hype nel mondo di internet che pare non voglia mollare la presa: la vita e le terribili malefatte di Jeffrey Dahmer. Anche conosciuto come il cannibale di Milwaukee, è stato uno dei serial killer più noti della storia contemporanea, con alle spalle 17 omicidi tra il 1978 e il 1991. A causa della brutalità dei suoi assassinii, la figura di Dahmer è spesso oggetto di citazioni in ambito cinematografico, letterario e musicale… di Giulia Anzani