di Maurizio Musu
Il mondo dei giovani da sempre affascina e coinvolge i meno giovani secondo schemi e convinzioni differenti nel tempo ma con un comun denominatore, l’incomprensione, né è piena la letteratura. Non ultimo il libro di Michele Serra “Gli sdraiati”, dal quale fu tratto l’omonimo film.
Una delle convinzioni più comuni è che i due mondi non sappiano comunicare, una carenza dialettica che porta i primi – i giovani – a non essere capiti e mal digeriti dai secondi – i meno giovani -, i quali non solo non parlano quel linguaggio ma ne avvertono una radicale debolezza di contenuti oltre ad uno stile che mal riescono a comprendere, figurarsi governare.
Ma, nonostante ciò, questi ultimi si spingono verso i primi, con la convinzione, tipica dell’età e di una certa esperienza, di insegnare loro modi, usi, costumi a loro cari – come fu fatto a suo tempo con loro -, e che dia al linguaggio dei ragazzi una forma sostanziale più chiara e definita – come un oracolo divino!
Peccato solo che quest’ultimo si debba confinare ad un errore dialettico inscritto nella fallace trasposizione di oggetto e soggetto, identificati in una stessa figura ma che nella loro esistenza risultano distinti.
Perché, parlare dei giovani non è lo stesso che parlare ai giovani.
In questo scenario si inscrivono due delle serie tv "teen drama" (drammatico adolescenziale) più in voga al momento, fra giovani e non, Prisma (Prime Video) e Skam Italia (Netfix). Due serie che assumono il compito, loro malgrado?, di evidenziare le dinamiche di questo mondo dei giovani attraverso un’identità nuova che fa del fluid il tema dominante.
Fluid come fluido, fluidità. Non può non venire in mente l’espressione cara al sociologo Zigmunt Bauman della società liquida. Una società in continuo movimento in cui niente è fermo.
Parallelamente la fluidità sessuale dei giovani d’oggi è rappresentata dal non sentirsi mai definiti ma sempre un po’ ondivaghi.
Forse perché ogni definizione fissa un elemento in un punto definito; forse perché le definizioni appartengono a categorie vetuste superate, o forse, più semplicemente, perché ogni definizione circoncide, nella sua dimensione più intima, la possibilità di essere sé e altro da sé, come altro da una immagine prestabilita.
Un nuovo Giano Bifronte in cui il tema della maschera diventa un’equazione identitaria non definibile.
Questo tempo storico sta sgretolando, poco per volta, categorie e paradigmi definiti, e forse definitivi, fino a pochi anni fa. Ne è un esempio il tema gender Uomo-Donna!
Per i giovani d’oggi il tema è superato; oggi si può essere entrambe le cose senza una definizione che stabilisca evidenze di fatto. L’essere gender fluid pone la nuova generazione oltre modi e costumi, in quell’oltre che di volta in volta rappresenta un sé oltre la misura del dato evidente.
Questo dato di fatto lo si percepisce in maniera più evidente in tema di amore e sesso, in cui la doppia sessualità apre orizzonti nuovi ed incontaminati.
Prisma, fra le due serie, racconta in maniera adeguata e con un linguaggio nuovo e ben articolato, ilpercorso di scoperta di identità di genere di uno dei protagonisti.
Al tempo stesso si trattano una molteplicità di temi sensibili - dai diversamente abili all'universo LGBTQ+, dall'integrazione razziale agli scontri generazionali tra genitori e figli - senza mai forzare la mano, ma inserendoli con naturalezza e semplicità in una trama fluida, nonostante la drammaticità.
Prisma, ponendo l’accento su un tema da sempre controverso in termini di retorica culturale, quale l’identità sessuale, mette in luce le difficoltà di accettare questa nuova dimensione culturale.
Non basta utilizzare tik tok o i vari social per entrare dentro un nuovo mondo, servono capacità di comprensione, utilizzo corretto del linguaggio, oltre ad un modus vivendi differente.
Prisma, più di Skam Italia, evidenzia questo stato di cose. Ma mentre la prima serie tv esplora il mondo più propriamente gender fluid, Skam Italia evidenzia con altrettanta forza il disagio che i giovani vivono nella loro quotidianità (La parola norvegese “skam” potrebbe essere tradotta con “vergogna”, “disagio” e “imbarazzo”).
Il disagio di essere gay Martino, di essere musulmana Sana, la vergonga di aver subito molestie dal medico della scuola Federica; il disagio e la vergogna di Elia. Skam italia esplora domande e risposte di ragazzi che vivono un’apparente quotidianità serena e felice.
Diventa cruciale entrare poco per volta nei loro sguardi, nelle loro parole; carpire il senso ed il significato di queste e come esse rappresentano quel determinato stato d’animo.
Fiducia, rapporto, amicizia, condivisione, paura, disagi. Accolto. Rapporti. Sono queste le dinamiche reali che caratterizzano i giovani d’oggi in un tempo in cui a scandire il tempo sono i social e il silenzio di una classe politica che mal digerisce queste nuove dinamiche di vita.
Le due serie entrano nell’umano di una generazione come poche volte è accaduto nel cinema e lo fanno con un linguaggio nuovo, diretto; con la consapevolezza di creare un squarcio importante su temi troppo spesso banalizzati e messi a tacere con le solite frasi di rito.
Provate ad immaginare di dover aggiornare il vostro pc su sistema operativo windows con gli strumenti di un sistema mac o viceversa. Vi renderete conto ben presto che i due sistemi non possono comunicare se non si effettuano modifiche ai vari programmi. È necessaria una certa compatibilità.
Questo non significa che il vecchio mondo non sia più valido ma le categorie alle quali appartiene devono essere aggiornate e rese compatibili con quanto accade nel mondo attuale.