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26/12/24 ore

Il male non esiste, di Ryusuke Hamaguchi. Il tema del rapporto tra Uomo e Natura


  • Giovanna D'Arbitrio

Dopo Il gioco del destino e della fantasia (Orso d'argento al Festival di Berlinio2021) e Drive My Car (Prix du scénario a Cannes 2022 e Oscar come miglior film internazionale nello stesso anno), Ryusuke Hamaguchi, torna con un nuovo film, Il male non esiste, vincitore del Leone d’Argento al Festival di Venezia 2023.

 

Il film racconta la storia di Takumi e sua figlia Hana, di otto anni, che vivono in un bosco non lontano da Tokyo,  in armonia con la natura insieme a pochi abitanti. Una grande impresa dello spettacolo decide però di aprire un glamping, ovvero un camping di lusso con resort, proprio sulla strada che i cervi percorrono per abbeverarsi, minacciando così di inquinare la purezza dell’acqua della sorgente che è vita per uomini e animali. 

 

Gli abitanti si oppongono al progetto insieme a Takumi e Hana: due impiegati dell’ azienda pertanto vengono mandati sul posto per chiedere il supporto di Takumi, ma una situazione inaspettata cambierà il destino di tutti.

 

La scena finale lascia perplessi gli spettatori e si carica forse di significati simbolici su cui riflettere: Hana si trova davanti a una cerva uccisa da un colpo di fucile e alla sua cucciola. Takahashi (un rappresentante dell’azienda di Tokyo) cerca di mettere in salvo la bambina, ma Takumi lo ferma tentando di strangolarlo. Poi Takumi prende in braccio Hana ora incosciente e si dirige verso casa.

 

"Come regista non penso di voler confondere lo spettatore come per dispetto, ma penso che ciò che bisogna fare è fornire un'esperienza interessante, intensa. Mi sono sempre chiesto cosa mi dà un valore aggiunto nella visione di un film, quando sono io lo spettatore, e penso che sia l'elemento della sorpresa, della confusione- ha affermato il regista- Perché io ho una mia visione delle cose e quando un film la mette in discussione, questa crolla, così come crolla il modo in cui ho visto il mondo fino a quel momento, e questo è per me il massimo intrattenimento che posso avere da un film. Per me il dovere di un regista è fornire allo spettatore questa confusione, lo considero un servizio che fornisco allo spettatore dal punto di vista dell'intrattenimento. Per me, prima di girare Il male non esiste, la natura era rappresentata solo dai parchi urbani e non andavo oltre. Appena ho cominciato a lavorare sul progetto del film, però, ho avvertito immediatamente la sensazione che la natura ci può guarire…".

 

Capace di trattare temi universali e nello stesso tempo attuali, Hamaguchi con Il male non esiste ci fa riflettere sugli equilibri e gli squilibri che caratterizzano il rapporto tra Uomo e Natura.

 

Notevole la collaborazione del regista con la musicista Eiko Ishibashi, autrice della colonna sonora mentre della sceneggiatura e del montaggio si è occupato lo stesso Hamaguchi. In effetti il film è focalizzato sull'ambiente naturale visto nella complessità di armonie ed equilibri ai quali solo la musica può dar voce. E poi ci sono gli esseri umani che si relazionano alla Natura in modo più o meno rispettoso, a seconda della conoscenza che ognuno di essi ha di ritmi e leggi naturali.

 

Insomma senz’altro grandi ed impegnativi i temi trattati da questo film particolare che si avvale dell’interpretazione di Hitoshi Omika, Ryo Nishikawa, Ryuji Kosaka, Ayaka Shibutani.

 

Tra i film del regista ricordiamo Solaris (2007), Passion (2008), The Depths (2010), Shinmitsusa (2012), Happy Hour (2015), Netemo sametemo (2018), Il gioco del destino e della fantasia (Gūzen to sōzō) (2021), Drive My Car (2021).

 

Ecco il trailer ufficiale (da SatineFilm)

 

 


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