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26/12/24 ore

L'Innocenza, di Hirokazu Kore-eda. Premiato al Festival di Cannes 2023


  • Giovanna D'Arbitrio

Disponibile già da alcuni giorni su siti on line in lingua originale, a cinema dal 19 agosto in anteprima e dal 22 agosto in tutte le sale, vincitore a Cannes della Queer Palm e del premio per la migliore sceneggiatura, L'Innocenza (titolo internazionale Monster), diretto da Hirokazu Kore-eda e sceneggiato da Yuji Sakamoto, è un thriller psicologico delicato e coinvolgente.

 

Il film racconta la storia di Minato (Soya Kurokawa), un ragazzino di 11 anni che ha perso il padre quando era piccolo e che vive con la madre, impiegata in una stireria. Trattato con eccessiva severità a scuola da un professore, viene difeso dalla madre che protesta con la preside dell'istituto. 

 

Purtroppo, la verità è difficile da scoprire, in particolare se si guardano i fatti dai vari punti di vista dei diversi personaggi: alla fine si scopre che il vero problema è l'amicizia nascosta tra Minato e un suo compagno di scuola (Hinata Hiiragi), preso in giro perché effemminato.

 

Come in altre pellicole del regista il tema è lo scontro tra individuo e istituzioni (qui famiglia e scuola) che con pregiudizi e ristrettezza mentale condizionano discorsi, emozioni e comportamenti, fraintesi e manipolati. Hirokazu Kore-eda ancora una volta sollecita lo spettatore a riflettere sulla società e sui valori da preservare e tramandare in futuro.

 

Il film si avvale di un buon cast includente Ando Sakura, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Hinata Hiiragi, Mitsuki Takahata, Akihiro Kakuta, Shidô Nakamura.La colonna sonora del compianto, celebre compositore Ryūichi Sakamoto, a cui il film è dedicato in sua memoria. 

 

Il film è stato è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) con la seguente motivazione: “Kore-eda intreccia verità e menzogna, manipolazione e innocenza, in un racconto di bullismo e relazioni scolastiche osservato da diversi punti di vista. Strutturato come un puzzle, il film mette in scena una riflessione esemplare sui limiti dello sguardo e del sapere e, attraverso l’amicizia fra due adolescenti, coglie l’ineffabile fragilità dell’amore puro”.

 

Tra i film del regista ricordiamo: Maborosi (Maboroshi no hikari 1995), Wonderful Life (1998), Distance (Disutansu 2001), Nessuno lo sa (Daremo shiranai 2004), Hana yori mo naho (2006), Kūki ningyō (2009), Kiseki (2011), Father and Son (Soshite chichi ni naru 2013), Little Sister (Umimachi Diary 2015), Ritratto di famiglia con tempesta (Umi yori mo mada fukaku 2016), Il terzo omicidio (Sandome no satsujin 2017), Un affare di famiglia (Manbiki kazoku 2018), Le verità (La Vérité) (2019), Le buone stelle (Broker 2022)

 

Ecco il trailer del film (da BiM distribuzione)

 

 


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