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16/11/24 ore

La padella leghista la brace Movimento 5 Stelle



di Emanuele Macaluso (da Il Dubbio)

 

La filosofa Roberta De Monticelli ha scritto per Il Fatto di Travaglio un articolo per dire che «il centrosinistra deve ascoltare l’anima civile del Movimento che ha vinto: solo così può aiutare il Paese a disarmare le pulsioni incivili». Il titolo è ancora più esplicito: “Un governo con i 5Stelle per fermare la rovina leghista”.

 

Roberta de Monticelli è nota non solo come filosofa ma come fustigatrice di una sinistra dedita ai compromessi. Oggi, per sostenere un compromesso con i grillini, ha inventato un movimento Cinque Stelle rispettoso della Costituzione. E scrive presentando Di Maio come «l’anima non populista, perché guidata dall’idea tutta diversa di cittadinanza attiva».

 

L’idea, lo sappia o no Di Maio, ma molti tra coloro che oggi potrebbero aiutarlo a evitarci la rovina lo sanno, «è radicata nell’umanesimo civile e repubblicano di alcuni maestri della giustizia e della libertà».

 

A questo punto la De Monticelli torna a valutare cosa è stata la sinistra in passato. Infatti scrive che quest’anima repubblicana «soffre come molti di noi per lo strazio che decenni di cinismo politicante in tutti i partiti hanno fatto della “fede pubblica”». Dopodiché, contrappone a questa deriva dei partiti il Movimento. E così prosegue: «Fede pubblica e amore per le istituzioni della democrazia e per il progetto di società iscritto nella nostra Costituzione alla quale il Movimento sin dai suoi inizi ha dichiarato fedeltà e che in cruciali circostanze ha difeso».

 

Si tratta di un’invenzione totale di ciò che è stato ed è il M5S. Di Maio, come i suoi soci, è contro la democrazia parlamentare voluta dalla Costituzione, è stato contro l’europeismo. Fu proprio lui a dire che era necessario un referendum sull’euro. È lui che continua a tuonare contro i partiti con i quali non vuole incontri è trattative, siano di destra o di sinistra, ma solo voti al suo programma.

 

Cara De Monticelli, è vero bisogna evitare la rovina leghista, ma non cadendo dalla padella alla brace.

 

(da Il Dubbio)

 

 


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