Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

18/11/24 ore

“Jobs, il genio da un dollaro al mese”



Parla Jay Elliot ex number 2 di Apple

 

«STEVE JOBS non aveva mai denaro con sé e neppure carte di credito. Semplicemente non gli interessava, non ci pensava. A volte pagavo io o qualcun altro che era con lui. Aveva un salario di un dollaro. Quando Tim Cook è entrato ha ricevuto stock options a valore garantito per 385 milioni di dollari a 10 anni». Jay Elliot è stato per anni l’ombra, ovvero il vicepresidente esecutivo, di Steve Jobs, morto un anno fa, il 5 ottobre 2011.

 

Si può con un semplice computer?

 

«Tutto quello che mi serve ora è il cellulare che tengo in mano. Così la tecnologia è stata trasformata in oggetto di uso comune. Il mondo è cambiato davvero».

 

Secondo Lei per ottenere il risultato sono necessarie una visione a lungo termine e una vera passione.

 

«Molte aziende fondamentalmente pensano a guadagnare nel breve termine o a come vanno le azioni sul mercato. Facciamo un esempio: Kodak era la prima nel mondo per le macchine fotografiche. Oggi è in bancarotta. Non avevano una visione a lungo termine sull’uso delle macchine fotografiche. Hanno cambiato tanti manager, ma non hanno preso nessuno che avesse una visione. Eppoi devi essere concentrato sul prodotto e non sulla finanza. E devi appassionarti a ciò che stai facendo».

 

prosegui la lettura integrale su Finanza in Chiaro.it

 

 


Aggiungi commento