«Incitamento alla dissolutezza» e «pubblicazione di immagini indecenti», con questa accusa erano stati arrestati a settembre; poi in sede di processo sono stati condannati da un tribunale del Cairo a tre anni di carcere, ma solo per aver postato su facebook il video di un presunto “matrimonio gay”. Questa assurda sorte è toccata a otto ragazzi egiziani.
Secondo quanto riferisce il corriere.it che riporta quanto riferito dalla stampa egiziana, nel filmato incriminato si vedono ragazzi che festeggiano su un barcone che naviga sul Nilo mentre i due «sposi», vestiti in abito scuro e cravatta, si scambiano gli anelli fra gli applausi degli amici.
Secondo il quotidiano Al Ahram, uno dei due aveva provato a difendersi in un’intervista tv, sostenendo che si trattasse della festa del compleanno di un amico al quale aveva voluto regalare un anello d’argento.
Nel corso del processo, i giovani sono stati sottoposti a «ispezione fisica» per verificare la loro omosessualità che ha accertato`poi che i ragazzi «non avevano mai avuto rapporti sessuali con altri uomini».
In Egitto l’omosessualità non è un reato. Tuttavia sono state molte le condanne per «dissolutezza» per aver partecipato a festini o divulgato immagini «oscene» su internet.