Celeste, due anni, affetta da atrofia muscolare dalla nascita, con un'aspettativa di vita di pochi mesi. La speranza di vivere appesa a una cura “proibita” con le cellule staminali umane sperimentata allo Spedali civili di Brescia dalla onlus Stamina Foundation, capace a quanto sembra, di evitare che la paralisi progressiva dei muscoli degeneri fino a toglierle la capacità di respirare.
Un problema che sicuramente esiste e sul quale non mancano le polemiche è un problema che, sotto profili diversi, investe sia il mondo cattolico che quello laico...se si vuole proprio a cominciare da questa distinzione corrente, sbagliata o per lo meno molto approssimativa, ma che trova sovente occasioni per rinfocolare polemiche. di Silvio Pergameno
“Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l'erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato”. Così le cavallette, vendicative messaggere del Dio di Mosè, punirono il popolo egiziano, nemico di Israele.
Ancora una volta le riforme costituzionali prendono l’avvio non con un preliminare dibattito politico nel parlamento e nel paese, come fu nel 1946, ma con la nomina di una Commissione (di politologi e giuristi di chiara fama), rafforzata per di più da quella di un Comitato, composto da venti senatori e venti deputati. di Silvio Pergameno
“Condannato dalla legge a una vita di miseria e senza dignità”. Tuttavia Tony Nickilnson non si arrende, anche dopo che l'Alta Corte Britannica ha respinto la sua richiesta di aver riconosciuto il diritto di morire. Nickilnson, 58 anni, è affetto dalla sindrome di Locked e dal 2005 è paralizzato dal collo in giù.
Grande scandalo questo delle intercettazioni, grandi proteste dei paesi europei “intercettati”, Francia e Germania in testa, con Parigi - paladina di una grandeur (che con le presenze americane trova spesso motivi di confronto dagli esiti non troppo brillanti) e disposta a mettere a rischio la creazione della zona di libero scambio Europa /USA - e con Strasburgo che finalmente trova l’occasione per battere un colpo (assai più appariscente che concreto, a dire il vero). di Silvio Pergameno
Era già successo che Vasco Rossi intervenisse a suo modo nel dibattito politico su una vicenda che l’aveva investito direttamente – il matrimonio – con un post su Facebook per certi aspetti lungimirante sui termini del problema e delle carenze della legislazione italiana in materia. Questa volta è stato il turno di un altro tema al centro della lotta politica radicale: la legalizzazione delle droghe leggere.
Da un lato gli assetti interni del Pd si vanno chiarendo: accanto a un’area Bersani vi è un’area Renzi. A dispetto dei tanti aspiranti al ruolo di segretario, quindi, il quadro sembrerebbe più trasparente, nonostante oscillazioni ed esercizi funambolici, come quelli di Massimo D’Alema. D’altro canto, però, la situazione è quanto mai difficile. di Danilo Di Matteo
A una settimana di distanza dalla pubblicazione del rapporto annuale statunitense sulla libertà religiosa, che ha confermato la crescente tensione per i gruppi religiosi minoritari nel mondo dovuti ai cambiamenti politici e demografici nel 2011, abbiamo assistito alla tragica strage del Tempio Sikh di Oak Creek. Il Presidente Obama, esprimendo il suo cordoglio, ha ribadito come il diritto di praticare la propria fede sia un diritto universale, sottolineando come sia obiettivo degli USA la difesa della libertà religiosa in America e nel mondo. di Camillo Maffia
Le interpretazioni della pesante condanna inflitta al leader del PdL dal Tribunale di Milano (siamo nell’ordine di tante che hanno colpito gli autori di reati apparentemente molto più gravi) deve indurre a riflettere sia sulle conseguenze che interessano il piano politico sia sugli aspetti che toccano quello giudiziario. E quelle che seguono sono soltanto prime riflessioni, perché la materia in discussione è di amplissima portata e dovrà interessare (o dovrebbe?) soprattutto i Saggi della Commissione da poco all’opera per redigere un piano di riforme. di Silvio Pergameno
La Francia di Hollande si prepara a disciplinare il matrimonio e le adozioni omoparentali. Il ministro della famiglia ha assicurato sull’imminente presentazione di un progetto di legge che se adottato minaccia di minare alle fondamenta i dettami cristiani sulla famiglia cosiddetta tradizionale.