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23/11/24 ore

Cinema, morto suicida Carlo Lizzani



Cinema in lutto: Carlo Lizzani è morto. Secondo le prime indiscrezioni, il regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico italiano si sarebbe lanciato dal balcone al terzo piano della sua casa in via dei Gracchi, a Roma, seguendo apparentemente le orme del maestro Monicelli, suicida nel novembre 2010.

 

Poco chiara, al momento, la dinamica dei fatti, ma pare che Lizzani, 91 anni, fosse da tempo in stato depressivo a causa di una 'vecchiaia non più serena', ultimamente segnata anche dalla malattia della moglie, costretta a letto.

 

Sceneggiatore di Carlo Rossellini, Alberto Lattuada, Aldo Vergano e Giuseppe De Santis, Lizzani - nato nella capitale il 3 aprile 1922 - ha esordito alla regia con il documentario 'Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato' (1950) e con il film 'Achtung! Banditi!' (1951).

 

Tra i film da lui diretti vanno ricordati 'Cronache di poveri amanti', tratto dall’omonimo libro di Vasco Pratolini del 1954, 'Il processo di Verona' del 1963, 'Banditi a Milano' del 1968, 'Crazy Joe' del 1973, 'Mussolini ultimo atto' del 1974, 'Storie di vita e malavita' (1975), 'Fontamara' (1977), 'La casa del tappeto giallo' (1983), 'Mamma Ebe' (1985), 'Caro Gorbaciov' (1988), 'Cattiva' (1991), 'Celluloide' (1995), 'Hotel Meina' (2007).

 

Dal 1979 al 1982 il regista romano ha anche diretto la Mostra del Cinema di Venezia, mentre nel 1998 Lizzani ha pubblicato la raccolta di suoi scritti di vario genere 'Attraverso il Novecento', in cui trovano posto aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano. Del 2007 è invece la sua autobiografia, 'Il mio lungo viaggio nel secolo breve'. Oggi, per Lizzani, quel viaggio ha un nuovo inizio.


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