Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/12/24 ore

Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson. Famoso stilista tra manie, amore e…veleni



Il filo nascosto(Phantom threa), di P. T. Anderson, ha ottenuto 6 nomination agli Oscar 2018: miglior film, miglior regia a Paul Thomas Anderson, miglior attore aDaniel Day-Lewi,  miglior attrice non protagonista aLesley Manville, migliori costumi aMark Bridges, migliore colonna sonora aJonny Greenwood.

 

Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis), è un affascinante scapolo, stilista a Londra negli anni ’50, noto per i suoi raffinati ed eleganti abiti creati per le donne dell’high società. Egli vive con la rigida sorella, Cyril (Lesley Manville) in una grande casa in cui la sua vita è scandita da una routine maniacale, quasi patologica. Un giorno, Woodcock conosce Alma (Vicky Krieps), una cameriera un po’ goffa che diventerà la sua modella preferita, nonché moglie.

 

Intense e complesse le relazioni tra i tre protagonisti: Reynolds, lavoratore stakanovista, condizionato da irrisolto complesso edipico, ancora legato al fantasma della madre che vede ovunque, dominato dalla protettiva sorella.

 

Cyril, rigida e segaligna che mal sopporta la presenza di Alma, temendo che possa turbare il suo rapporto col fratello e sconvolgere la routine della loro vita. Alma, all’inizio quasi un manichino nelle mani del grande sarto, usata da lui come una bambola da vestire con sontuosi abiti, in seguito donna tenace e decisa a sconvolgere la rassicurante routine e i comportamenti ossessivi di Reynolds.

 

Quando scopre che in occasionali malori, egli rivela un’indole fragile e bisognosa di affetto, finalmente libero da sovrastrutture, ella ricorre ad uno stratagemma per tenerlo legato a sé.

 

Il filo “nascosto” dunque assume un doppio significato: con ago e filo Reynolds non solo crea abiti favolosi, ma in essi nasconde spesso frasi scritte e quant’altro, poiché egli afferma che “dentro l’imbottitura di un abito ci puoi nascondere qualsiasi cosa: segreti, monete, ricordi…”. E non a caso la foto di sua madre è cucita all’interno della fodera della giacca sul suo cuore.Con l’arrivo di Alma nella sua vita, tuttavia, un altro filo ricuce il compromesso rapporto di coppia, un filo fatto di amore, complicità e… veleno.

 

Film originale, raffinato, elegante, non solo per vestiti sontuosi e belle donne, ma per acuta e sottile introspezione psicologica dei personaggi, esaltata dall’interpretazione di grandi attori, come D. D. Lewis, L. Manville, V. Krieps.

 

Tra i film di successo di Anderson ricordiamo: Magnolia (1999); Ubriaco d'amore (Punch-Drunk Love) (2002);Il Petroliere (There Will Be Blood) (2007);The Master (2012); Vizio di forma (Inherent Vice) (2014)

 

Ecco un’intervista al regista e agli interpreti.

 

Giovanna D’Arbitrio

 

 


Aggiungi commento