Presentato fuori concorso a Festival di Cannes 2022, Crimes of the future, di David Cronenberg, è ambientato in un mondo futuro in cui inquinamento e cambiamenti climatici hanno apportato modifiche al corpo degli esseri umani, ora in continua mutazione.
Il film racconta la storia dell’ex chirurga Caprice (Léa Seydoux) che lavora insieme al suo compagno Saul Tenser (Viggo Mortensen), capace di creare nuovi organi: con le loro performance pubbliche mettono in evidenza le metamorfosi interne del corpo umano.
Tutto ciò suscita l’interesse di Timlin (Kristen Stewart), investigatrice del Registro Nazionale degli Organi. Caprice e Saul vengono avvicinati dal padre di un bambino assassinato, membro di una setta formata da persone capaci di nutrirsi di plastica, grazie ad impianto di organi particolari per sopravvivere in mondo divenuto un’immensa discarica. L'uomo chiede un'autopsia pubblica del bambino per dimostrare ciò che afferma, ma viene arrestato insieme ai membri della setta.
In effetti il film, un body horror su un futuro prossimo, post apocalittico, ci mostra un mondo in cui i corpi degli umani si modificano, non provano più dolore, diventano quasi oggetto d’arte di una chirurgia considerata come la nuova sessualità, in quanto le ferite inferte sono divenute erotiche.
“Intanto nel film non c'è sesso. Insomma, ci sono erotismo e sensualità, ma naturalmente parte di quello che dice - e uno dei personaggi lo dice esplicitamente - è che la chirurgia è il nuovo sesso. Se accetti questo allora sì, c'è sesso nel film, perché c'è chirurgia! Può darsi che la gente resti spiazzata da questo- ha affermato il regista-. Se si indigneranno come fecero con Crash? In qualche modo penso di no. Possono essere disgustati al punto da voler uscire, ma non è lo stesso dall'essere scandalizzati. Comunque, davvero non ho idea di cosa succederà. Immagino che questa sia la descrizione del film. La gente ne sarà attratta o respinta. La mia comprensione di quello che è estremo, troppo violento o troppo sessuale ha a che fare col tono del film, all'interno del mondo del film. Questo è il mio ambito, è lì che opero. Ora, una volta che lo hai fatto, magari i distributori ti dicono "non posso distribuire questo film nel mio paese" perché è troppo così o troppo cosà. A quel punto dici: "va bene, peccato, non lo vedrete, va bene così". Ci sono così tanti approcci alla censura nel mondo, sottili ed espliciti, che si diventerebbe matti. Se tieni conto di tutta la censura possibile, non dici niente. Non puoi parlare.(…) ci sono argomenti complessi in ballo. Ancora una volta, è meglio ignorarli e accettare i colpi. Ti esponi e sei molto vulnerabile. Ti esponi come artista. Parte di quello che fai è metterti a nudo e sei perciò suscettibile ad ogni tipo di critica, scandalo e tutto il resto”.
Un film particolare che farà molto discutere. Notevoli sceneggiatura di David Cronenberg, fotografia di Douglas Koch, musiche di Howard Shore. Il film fa venire in mente i libri di Michel Houellebecq in cui predomina una simile visione cupa, post apocalittica, dominata da clonazione, assenza di dolore e sentimenti, anche se Michel fa intravedere almeno “La Possibilità di un’Isola”, una fuga dall’orrore attraverso l’amore di due esseri umani ancora capaci di amarsi.
David Cronenberg (Toronto, 15 marzo 1943) è senz’altro un regista di successo, nonché sceneggiatore, attore, produttore cinematografico. Pioniere del genere body horror, per i suoi numerosi film ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali il Leone d'oro alla carriera nel 2018. Per saperne di più (clicca).
Ecco il trailer del film (da Mr. Movie Italia).