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24/11/24 ore

Amore Postatomico, regia di Vincenzo Caiazzo al Giffoni Film Festival e in sala



Dopo la partecipazione al Giffoni Film Festival, è uscito in sala, il 24 - 25 - 26 luglio per l'iniziativa " Cinema Revolution 2023",  “Amore Postatomico regia di Vincenzo Caiazzo con Virginia Apicella, Yoon C Yoice, Ludovico Girardello, Titti Nuzzolese, Davide Marotta, Sabrina Corti, Carlo Di Maro.

 

Amore Postatomico, racconta la vicenda di una ragazza, Titti, coinvolta nel turbine di un’aspra gogna mediatica a causa di un video hot finito in rete. Al contempo la protagonista disegna la storia di Mileva, un personaggio fantastico che vive in un fumetto dal titolo "Amore Postatomico", collocandola in un contesto futuristico, in cui la natura e i suoi frutti hanno lasciato spazio a macerie e aridità.

 

Questo film, appunto con la regia di Vincenzo Caiazzo, porta in dote temi importanti che riguardano tutti, ma più da vicino proprio le nuove generazioni: temi come il cyberbullismo e il revenge porn, oltre a farsi portavoce della salvaguardia del pianeta e della protezione delle api.

 

Tra finzione e realtà, tra presente e immaginario, le vicende della giovane Titti si mescolano a quelle di Mileva, l’eroina del fumetto che sta disegnando. Persone e personaggi si muovono nelle giornate e animano le tavole di Amore Postatomico cercando di arginare da una parte l’aridità dei sentimenti dall’altra e la sterilità di una terra che non dà più frutti. Su entrambi i piani si combattono guerre contro il controllo, la sopraffazione, la logica del più forte alla ricerca di una giustizia che spesso tarda ad arrivare, ma che quando lo fa è pronta a rimettere tutto in discussione.

 

SINOSSI

 

Titti è una ragazza piena di talento. Orfana di padre, vive a Napoli con la madre apicultrice. Disegnatrice nella casa editrice diretta da Maurizio sta lavorando insieme allo sceneggiatore Loris a un fumetto dal titolo “Amore Post-Atomico” la cui protagonista, Mileva, abita in un futuro post apocalittico e lotta per salvare l’ultima ape rimasta in vita. La vita di Titti scorre spensierata come quella di chi ha tutta la vita davanti e un lavoro che ama. Ha un’amica del cuore, colleghi simpatici e un ragazzo che le piace. Dopo una serata trascorsa in discoteca, lei e la sua amica Gloria seguono i tre ragazzi con i quali sono uscite a casa di uno di loro. Con lui Titti si apparta fino all’alba.

 

Ma quella che doveva essere solo una serata allegra per Titti si trasforma in un vero e proprio incubo. Dopo pochi giorni, infatti, il ragazzo diffonde in rete un filmato hard che la riguarda e inizia per lei un vero e proprio calvario fatto di ingiurie e discriminazioni, una vera e propria gogna alla quale Titti cercherà in ogni modo di sottrarsi. In parallelo alle vicende di Titti si dipana la storia di Mileva, una giovane donna che, in un futuro distopico dove la natura è stata distrutta, cerca disperatamente di coltivare alcune piante e tenere in vita un’ape regina.

 

Il mondo di Mileva è dominato da persone senza scrupoli che controllano i sopravvissuti affinché continuino ad essere dipendenti dal sistema malato che hanno creato. Un mondo arido e disadorno che ha rinnegato la natura e che nonostante tutto continua a sfruttare il lavoro degli uomini costretti a condizioni disumane per estrarre il coltan. Ma c’è un modo per attraversare il deserto che sembra aver circondato Titti e Mileva, un modo che spesso è a solo un passo da noi …

 


 

I TEMI PRINCIPALI DEL FILM 

 

L'estinzione delle api 

 

La morte delle api è un fenomeno sempre più in crescita,nel 2019 gli alveari si sono ridotti del 40%. L’estinzione delle api causerebbe un vero e proprio disastro ambientale con l’insorgere di carestie e malnutrizione. Un terzo del nostro cibo infatti è dipendente dal processo di impollinazione compiuto dalle api.

 

Con la scomparsa delle api sparirebbero oltre 4.000 specie di piante di consumo comune, gli insetti impollinatori come le api infatti fanno parte integrante di ogni ecosistema sano la cui scomparsa porterebbe all’estinzione di molte specie sia vegetali che animali con conseguenze sia sociali che economiche. Si pensi che l’80% della frutta e della verdura che arriva sulle nostre tavole dipende strettamente dall’impollinazione di questi insetti, salvare le api significa preservare la biodiversità del nostro Pianeta. Nella lista della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) sono state valutate a rischio di estinzione ben 58 delle 130 specie di api esistenti. A sopravvivere oggi sono solo le colonie di Apis mellifera allevate mentre si assiste ad una diminuzione sempre maggiore degli alveari naturali con una conseguente forte diminuzione del patrimonio genetico. 

 

Una larga parte della responsabilità è da attribuire all’inquinamento, all’industrializzazione agricola intensiva, all’uso massiccio di pesticidi e non per ultimi i cambiamenti climatici che creano modifiche anche sostanziali ai periodi di fioritura con conseguenti squilibri nei comportamenti delle colonie degli insetti impollinatori come le api e di conseguenza l’estinzione di specie vegetali e riduzione dei mieli. 

 

 

 

Cyberbullismo 

 

Quando si parla di Cyberbullismo, ossia l’umiliazione e la discriminazione di un soggetto più debole, tramite l’uso dei canali web, si parla di 1 suicidio per ogni 10 casi. La percentuale è altissima, se si pensa che si tratta di fenomeni sempre più frequenti, e in ogni parte del mondo. 

 

Oltre ad essere una problematica, universalmente, condivisa, è anche molto trasversale per ciò che riguarda l’età dei soggetti coinvolti: se è vero che la maggior parte delle vittime sono adolescenti o giovanissimi, è anche vero che il restante appartiene a fasce d’età differenti. In un’epoca senza confini, in cui le distanze si misurano in giga e il tempo in una botta di click, il tema della Gogna mediatica, allo stesso modo, non possiede limiti di appartenenza e di proliferazione.

 

Strettamente collegato all’uso improprio delle nuove tecnologie da parte dei giovanissimi, il cyberbullismo potrebbe trovare una valida resistenza grazie ai centri di supporto per la disintossicazione da smartphone, nati negli Stati Uniti e presenti, attualmente, in quasi in tutto il mondo. Questo è uno dei punti cruciali: la presa di coscienza. Assorti nel nostro mondo virtuale, nella frenesia delle giornate lavorative sempre più lunghe e nella fluorescenza dei neon dei supermercati, non ci siamo resi conto della “formazione” che i nostri figli stanno ricevendo: immagini, video e titoli ad effetto sono tutte componenti di una Forma Mentis che non sa più trovare i propri paradigmi. 

 

 

 

Revenge porn 

 

Il fenomeno del revenge porn, definito anche «pornografia non consensuale», è considerato abuso sessuale mediante immagini o filmati intimi condivisi on line o off line senza il permesso della persona interessata. La legge sul revenge porn è stata approvata con il Codice Rosso nell’agosto del 2019. In poco più di un anno per il reato di revenge porn in Italia sono state avviate 1.083 indagini. 

 

IL REGISTA 

Vincenzo Caiazzo 

Napoli - 26/03/1979

 

 

 

Bio-filmografia 

 

Nel 1998 partecipa al corso di Tecnico del Suono per il Cinema, presso il C.P.M (Centro Professione Musica) di Milano, ottenendo l’Attestato di Fonico di presa diretta. 

Nel 2001 si trasferisce a Bologna e nel 2005 consegue la Laurea in Discipline dell’Arte e dello Spettacolo all’Università DAMS, indirizzo Cinema. 

Nel 2004 vince il concorso (10 posti per 820 iscritti) per accedere al progetto Fandango che consisteva in un Laboratorio di regia e produzione tenuto dal produttore Domenico Procacci, a cui partecipano i registi Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Guido Chiesa, Emanuele Crialese, Daniele Vicari, lo scrittore Alessandro Baricco, e i produttori Nicola Giuliano e Gianluca Arcopinto. 

Alla fine del 2005 realizza “La Fondue”, primo cortometraggio prodotto dalla Fandango, in collaborazione con Sky; storia in chiave grottesca di un gruppo di uomini di potere che, difronte a succulenti pezzi di carne, decidono il destino dell’umanità. Il corto vede come protagonista l’attrice, allora ancora sconosciuta, Cristiana Capotondi, oltre che a Remo Remotti, Domenico Balsamo, Giulio Adinolfi. “La Fondue” viene acquistato da Sky Cinema Autore che lo manderà in onda successivamente per molti mesi. 

Pianista e musicista, nel 2005 compone la colonna sonora del documentario “Nichi” di Gianluca Arcopinto distribuito al cinema, Premio Libero Bizzarri - DOC Film Festival Primo Premio Migliore Documentario Italiano e vincitore del Premio Napoli Cultural Classic come migliore colonna sonora. Alcuni brani della colonna sonora verranno utilizzati successivamente in altri cortometraggi e documentari. 

Nel 2006 produce per Fandango Srl, nella figura di organizzatore generale, il cortometraggio “Due Sigarette” di Serena Alfieri. Durante i provini convince la sua amica regista a scegliere come attrice protagonista la allora sconosciuta Alessandra Mastronardi.

Dopo aver vissuto a Roma, nel 2009 ritorna a Napoli, lavorando come insegnante del corso di riprese audio per il cinema presso l'Ente di Formazione Professionale Spazio Musica di Pomigliano d’Arco. Lo stesso anno fonda l’Associazione Culturale EWC (EyesWideCiak), producendo principalmente videoclip musicali e cortometraggi. 

Successivamente cura la regia di “Rum & Coca, la miscela del generale”, il primo cortometraggio in pellicola prodotto da EWC in collaborazione con Filmon production. 

Nel 2010 realizza il mediometraggio “La città della pioggia ”, con cui partecipa a numerosi festival in Italia (Visioni Italiane 2011 a Bologna, Il Niff di Roma, Etnaci Film Festival, Festival del Cinema di Lecce e vince il premio speciale Cineclub Fiori di Fuoco, festival del cinema indipendente, Lecce 2010). 

Nel 2012 dirige il corto “Specchi ri flessi” con Domenico Balsamo, presentato in anteprima al Festival Visioni Italiane 2013 e vincitore del Premio Arci Bologna per film che trattino tematiche legate all'esclusione sociale, alle migrazioni, al diritto di cittadinanza: "per l'abilità nel mettere in scena personaggi non convenzionali sullo sfondo del difficile tema dell'integrazione sociale, e per la caratterizzazione dei ruoli minori e la cura dell'ambientazione." 

Dal 2012 al 2016 realizza oltre 40 videoclip musicali di molti altri artisti del panorama napoletano come i rapper Dope One Mc, Dj Uncino, Paura, Almamegretta, il cantante Pasqualino Maione, il cantautore Massimo De Vita e altri; nonchè numerosi spot pubblicitari per aziende e società tra cui San Pellegrino, la SINCH (Società Italiana di Neurochirurgia), la Società Sportiva Napoli C5, il Centro di Biotecnologie dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. 

Nel 2016 produce e dirige il cortometraggio “Dogs-Naso di cane”, film che vede protagonisti i cani. Presentato al Crowfounding Day (il film è realizzato attraverso il crowfounding) nell’ambito del Giffoni Film Festival, partecipa in anteprima all’Ischia Film Festival e altri eventi anche internazionali (Barcelona Planet FF, Los Angeles CineFest, Hollywood screenings Film Festival, Industryboost Competition, Grand IndieWise Convention). 

Nel 2019 esce al Cinema la sua opera prima “Il diario di Carmela”. 

 

Trama 

 

Il Film racconta la vita di una ragazza di 15 anni, alla periferia di Napoli, costretta a lavorare per la piazza di spaccio della sua famiglia. Carmela percepisce la sua adolescenza come una prigionia, costretta a vivere da reclusa. La madre, Maria, la obbliga a spacciare droga insieme al fratello maggiore, Ciro. Carmela è costretta a rinunciare a tutto, anche ad una delle cose che le piace fare di più, andare a scuola. Impotente di fronte alle circostanze che la traghettano verso un destino fatto di paure, di rinunce, di convivenza con la criminalità, Carmela cerca di evadere confidando tutto al suo migliore amico, il suo diario. 

 

Produzione e Distribuzione 

 

Il lungometraggio è prodotto e distribuito da EWC2001 Srl, società di produzione indipendente che realizza opere a tematica sociale, con particolare attenzione a disagio giovanile, devianza, emarginazione, condizione femminile. 

“Il Diario di Carmela” è presentato in anteprima al MIC (Museo Interattivo del Cinema) nel dicembre 2018 in concorso al Festival Rivelazioni. La pellicola esce nelle sale cinematografiche il 17 maggio 2019. 

 

Riconoscimenti : 

 

  • Premio “Ermanno Olmi” come Miglior film al 23° Gallio film festival 2019. 
  • Premio “Miglior Attrice” Mariasole Di Maio al 20o Festival di Lenola 2019 
  • Premio “Miglior Montaggio” a Vincenzo Caiazzo al 20o Festival di Lenola 2019 
  • Premio “Miglior attrice non protagonista” a Titti Nuzzolese al Villammare film festival 2019 
  • Premio “Migliore Canzone” alla Band La Maschera al Villammare Film Festival 2019 
  • Menzione speciale “Premio Deana anima e immagine” al festival del cinema di
    Montemiletto 2019
  • Nel 2022 esce in anteprima mondiale la seconda opera “AMORE POSTATOMICO”, al Festival Internazionale del Cinema di Giffoni, quale evento speciale.
    Il lungometraggio “Amore Postatomico”, è prodotto da EWC2001 Srl, in collaborazione con Rai Cinema, finanziato da Regione Campania - Film Commission, MIC, distribuito da RAICOM.
    Trama
    Tra finzione e realtà, tra presente e immaginario, le vicende della giovane Titti si mescolano a quelle di Mileva, l’eroina del fumetto che sta disegnando. Persone e personaggi si muovono nelle giornate e animano le tavole di Amore Postatomico cercando di arginare da una parte l’aridità dei sentimenti dall’altra e la sterilità di una terra che non dà più frutti. Su entrambi i piani si combattono guerre contro il controllo, la sopraffazione, la logica del più forte alla ricerca di una giustizia che spesso tarda ad arrivare, ma che quando lo fa è pronta a rimettere tutto in discussione.
    Nel 2023 il lungometraggio riesce ad avere la distribuzione internazionale di RAICOM su tutti i mercati esteri.

 

Il film è prodotto e distribuito dalla EWC 2001 S. r. l.

 

LE SALE:

Milano(Centrale), Torino(F.lli Marx) Firenze(Il Portico), Bologna(Rialto), Roma(Adriano), Napoli (Magic Vision e Metropolitan), Bari(Ciaky), Palermo(Rouge et noir) 

 

TRAILER

 

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