Un Altro Ferragosto, di Paolo Virzì, sequel di Ferie d'agosto centrato sugli anni ‘90, arriva dopo 28 anni facendo incontrare di nuovo a Ventotene la famiglia di sinistra, i Molino, e quella di destra, i Mazzalupi, anche se il passare del tempo ha apportato in esse profondi cambiamenti.
Nell’estate del 1996, Cecilia Sarcoli (Laura Morante) era rimasta incinta di Sandro Molino (Silvio Orlando) e il figlio, Altiero ha ora 26 ed è un imprenditore digitale sposato con un fotomodello. Sandro è molto malato e gli amici decidono di trascorrere con lui un’ultima estate. Non si aspettano certo che nell’isola sarà festeggiato l’imminente matrimonio di Cesare (un arrivista che ha sul braccio la frase tatuata "Memento audere sempre”), con Sabry Mazzalupi, divenuta una celebrità del web, un matrimonio che attira i media e molta gente.
Di nuovo si ricreano due schieramenti opposti, due facce dell’Italia ma, anche se ritornano i vecchi personaggi del film precedente, sembrano quasi riesumati, poiché i veri temi sono il passar del tempo, i cambiamenti, perfino la morte, non solo quella fisica di alcuni personaggi, ma anche quella delle ideologie che lasciano il posto a becere celebrazioni di influencer: insomma l’immagine di un Paese senza prospettive, senza valide idee in campo socio-politico ed economico, senza più grandi alternative.
“È un film sul passare del tempo, su una vita che ha portato lutti e nascite, morti e amori che finiscono. Inutile non usare la parola giusta, parla della morte, che fa parte della vita - ha affermato il regista - È un discorso poi in chiave di commedia su come peggiora o migliora la genitorialità con il passare degli anni. È stata un’occasione per fare un bilancio sul tempo che passa, se la maturità porta maggiori sicurezze oppure, come accade a molti dei personaggi, più fragilità. Su come sono cambiato anche io, arrivato a un’età che non avrei mai pensato di superare(…). Ho vissuto diversamente la lavorazione rispetto a Ferie d’agosto che, diciamocelo, è girato di merda. Non sapevo fare niente, era il mio secondo film. Mi interessavano solo loro, erano così belli. Mi sembra oggi di aver imparato qualcosa sulla grammatica del cinema o sulle luci, e l’isola di Ventotene è diventata ancora più protagonista, con la sua storia di laboratorio di idee fondative sulla convivenza del dopoguerra. Proprio oggi che esplodono di nuovo guerre e le democrazie sembrano in pericolo.
È stata un’esperienza forte, per ragioni personali e non. Ricordo di aver presentato Ferie d’agosto restaurato a luglio del 2021 a Bologna, davanti a tanta gente. Tutti chiedevano il sequel e una persona mi ha anche detto, ‘ma un regista come lei si fa spaventare dalla morte?’. Nei giorni successivi andavo al mare e ho sognato i confinati di Ventotene, in bianco e nero in una giornata nuvolosa. C’erano tutti, da Spinelli a Pertini a Ravera. Insieme a loro Ennio Fantastichini e Piero Natoli, che mi diceva di non fare il prezioso, ‘te stamo ad aspetta’. Per fortuna tanti amici hanno reagito con entusiasmo all’idea di essere pronto oggi per realizzare il seguito”.
Una commedia amara che si avvale di un buon cast includente Sabrina Ferilli, Laura Morante, Silvio Orlando, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Rocco Papaleo, Liliana Fiorelli, Lorenzo Balducci, Andrea Carpenzano, Gigio Alberti, Silvio Vannucci, Paola Tiziana Cruciani, Anna Ferraioli. La fotografia è di Guido Michelotti, il montaggio di Jacopo Quadri,le musiche di Battista Lena.
Tra i film del regista ricordiamo Paso Doble (1984), La bella vita (1994), Ferie d'agosto (1996), Ovosodo (1997) Baci e abbracci (1999), My Name Is Tanino (2002), Caterina va in città (2003), N - Io e Napoleone (2006), Tutta la vita davanti (2008), La prima cosa bella (2010), Tutti i santi giorni (2012), Il capitale umano (2014), La pazza gioia (2016), Ella & John - The Leisure Seeker (2017), Notti magiche (2018), Siccità (2022).
Ecco il trailer video (da Coming Soon)