06/10/24 ore

Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips. Sul tema della schizofrenia


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato all'81° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips, basato sul personaggio di Joker di DC Comics, è il sequel di Joker, pellicola del 2019 che vinse il Leone d’Oro.

 

Il film racconta la storia di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), noto come Joker, il serial killer che avendo terrorizzato Gotham City è ora rinchiuso nell'ospedale psichiatrico di Arkham, in attesa di essere processato per l’omicidio di cinque persone (6 in realtà, poiché nessuno sa che ha ucciso anche la madre). 

 

I suoi carcerieri lo deridono e uno di loro gli consente per scherno di entrare in un coro di internati dove conosce Harley Quinn (Lady Gaga), un incontro che gli cambia la vita con l’amore. 

 

Mentre il suo avvocato (Catherine Keener) basa tutta la difesa sull’infermità mentale per evitare la condanna a morte, il pubblico ministero Harvey Dent è deciso a far condannare Arthur alla pena capitale. Imbottito di farmaci, Arthur s’immerge in un mondo di musiche e danze, tra rocamboleschi risvolti della storia, violenze e drammatiche conclusioni.

 

Le prime scene ci mostrano un cartone animato in cui Artur Fleck in versione Joker lotta con la sua ombra malvagia, per decidere chi dovrà esibirsi nello show. E l’ombra fa venire in mente C.G. Jung che la definisce “come proiezione inconscia di sé”, cioè un aspetto inconscio della personalità che l'ego cosciente non riconosce in sé stesso. 

 

Nel film, tuttavia, essa sembra evidenziare tutte le ambiguità e le dolorose contraddizioni della società in cui viviamo. E in effetti anche James Hillman, noto psicologo junghiano, espande i turbamenti e le patologie individuali a tutta la società.

 

E forse per questi motivi in un’intervista il regista ha respinto la definizione di “musical” per il suo film, anche se esso si avvale di musiche e danze per sottolinearne i contenuti. “Ho scaldato parecchio gli animi quando ho detto che non era un musical - ha affermato-. Ma davvero, non lo stavo dicendo perché ho paura ad utilizzare il termine “musical”. Io adoro i musical, e il film ha decisamente un forte elemento musicale. (…) Ma, per chiarire: ogni volta che vado a vedere un musical, esco sempre alleggerito e più felice di quando sono entrato. Con questo film… non credo che succederà. Non vorrei mai essere frainteso e far credere al pubblico che uscirà dalla sala canticchiando le canzoni di questo film mentre si dirige alla macchina”.

 

In effetti il tema dominante sembra essere quello della dilatazione della schizofrenia, dello sdoppiamento della personalità bipolare che caratterizza il personaggio, tema messo in scena tra sbarre, aule di tribunale, coreografie e canzoni inserite per sottolineare stati d’animo e svolte narrative.

 

Il film ha suscitato commenti e critiche contrastanti, comunque da tutti viene evidenziata la magistrale interpretazione di Joaquin Phoenix, nonché quella di Lady Gaga, entrambi supportati dal cast includente Brendan Gleeson, Zazie Beetz, Catherine Keener, Ken Leung, Steve Coogan, Jacob Lofland, Gattlin Griffith, Bill Smitrovich, Leigh Gill, George Carroll, Tim Dillon, Harry Lawtey. La sceneggiatura è di Todd Phillips, Scott Silver, la fotografia è di Lawrence Sher, il montaggio è di Jeff Groth, le musiche sono di Hildur Guðnadóttir.

 

Todd Philips, regista, sceneggiatore e produttore (New York, 1970), ha al suo attivo film come Road Trip (2000), Old School (2003), Starsky & Hutch (2004), Scuola per canaglie (School for Scoundrels, 2006), Una notte da leoni (The Hangover, 2009), Parto col folle (Due Date, 2010), Una notte da leoni 2 (The Hangover Part II, 2011), Una notte da leoni 3 (The Hangover Part III, 2013), Trafficanti (War Dogs, 2016), Joker (2019).

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon).

 

 


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