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23/11/24 ore

‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino. La storia di una donna e di una città


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato al Festival di Cannes 2024, Parthenope, scritto e diretto da Paolo Sorrentino,girato tra Napoli e Capri, racconta la storia di una bella ragazza della borghesia napoletana, nata nelle acque del golfo nel1950, alla quale viene dato il nome mitologico dell’antica Sirena.

 

Parthenope (Celeste Dalla Porta), cresce proprio come una bellissima sirena che affascina Sandrino (Dario Aita), un amico d’infanzia, e Raimondo (Daniele Rienzo), suo fratello un po’ più grande di lei ma molto fragile, che ogni tanto la coccola nel letto a forma di carrozza regalato dal padrino, il Comandante (Alfonso Santagata). Parthenope è intelligente, studia, legge molti libri, in particolare quelli di John Cheever, va in vacanza a Capri con fratello e amico, tre giovani, belli e un po’ sfacciati: lei è ammirata da tutti e vive appieno la vita.

 

Purtroppo la spensieratezza dell’età giovanile è destinata a frantumarsi quando il dolore attraversa la sua vita con la morte del fratello che travolge tutta la famiglia. Parthenope si lascia andare a mille esperienze, cerca risposte nei libri e nel prof. Devoto Marotta (Silvio Orlando), severo ed austero, al quale chiede cosa sia l’antropologia: lui risponde che significa “vedere le cose”. 

 

Mentre all’inizio i due avevano un rapporto conflittuale, in seguito riescono a comprendersi, uniti dall’esperienza del dolore, poiché lei ha perso il fratello e lui è triste per il figlio molto malato.

 

La sua storia attraversa gli anni fino ad arrivare al 2023: la vita di Partenope si mescola con quella di Napoli, un mix di aspetti contrastanti: lei  si lascia andare a mille esperienze, positive o negative, scelte tra archeologia e recitazione con l’aiuto di belle dive in declino, Flora Malva (Isabella Ferrari) e Greta Cool (Luisa Ranieri), incontro con il suo scrittore preferito Cheever (Gary Oldman) purtroppo depresso ed alcolizzato, quello piuttosto strano con il vescovo (Peppe Lanzetta) durante il rito il miracolo del sangue di  San Gennaro, oggetto delle sue ricerche antropologiche. 

 

Napoli, tra miseria e nobiltà, tra aspetti negativi e ricerca di Bellezza, malgrado camorra, colera, il terremoto e infine … lo scudetto, una forma di riscatto. E Parthenope in effetti vuole vedere davvero, come le ha insegnato l’amato professore.

 

Divenuta ormai adulta (Stefania Sandrelli), riflettendo sulla sua vita, Partenope appare senza rimpianti e nel complesso soddisfatta di ciò che è riuscita a fare pur tra mille difficoltà, poiché “la ricerca della Bellezza è una guerra, ma spalanca le porte”, si sente dire nel film.

 

Un film sul mito di gioventù e bellezza, racconto epico narrato attraverso gli occhi di una brava interprete, Celeste Dalla Porta, tra luci e ombre, tra fantasie e realtà e su tutto aleggia la canzone di Riccardo CoccianteEra già tutto previsto”. Un film su libertà femminile, coraggio, destino.

 

Se da un lato La grande bellezza è la storia di un sguardo disincantato sul mondo, Parthenope è invece lo sguardo incantato dal mondo, sono totalmente opposti, ma hanno in comune una struttura narrativa di un personaggio-Caronte che ci conduce all’interno di alcuni mondi - ha affermato il regista -. Lo aveva Jep Gambardella, lo ha qui Parthenope. Lei rappresenta Napoli, in quanto entrambe sono un mistero, indefinibili, soprattutto quando è giovane, e scopre gli strumenti per andare in scena. Quando diventa grande, si stanca di rappresentare sé stessa. La città, invece, continua la sua eterna recita, e quando ci torna 40 anni dopo, la intercetta nei festeggiamenti sommi della vittoria dello scudetto”.

 

Ecco un’intervista a Paolo Sorrentino (clicca video)

 

 Ricordiamo l’ottimo cast includente Gary Oldman, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Peppe Lanzetta, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata, Francesca Romana Bergamo, Dario Aita, Paola Calliari, Biagio Izzo, Nello Mascia. Le musiche sono di Lele Marchitelli, la fotografia è di Daria D'Antonio, il montaggio di Cristiano Travaglioli.

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon)

 

 


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