
Premiato già a Cannes con la Palma d’oro, il film Anora, di Sean Baker, ha vinto 5 Premi Oscar: miglior film, miglior attrice protagonista, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior montaggio. Ha inoltre aver ottenuto 5 candidature a Golden Globes, 7 candidature e vinto 2 BAFTA, 1 candidatura a Cesar, 7 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, 4 candidature a NSFC, 4 candidature e vinto 3 Spirit Awards, 1 premio ai Writers Guild Awards, 1 premio ai Directors Guild, 1 premio ai Producers Guild, a AFI Awards.
Il film racconta la storia di Anora detta Ani, è una ballerina americana di origine russa esperta in lap dance che offre prestazioni erotiche extra a pagamento. Un giorno conosce Ivan, figlio unico di un ricchissimo oligarca russo. I due ragazzi s’innamorano e Ivan porta Ani a Las Vegas per chiederle di sposarlo. Purtroppo i genitori del ragazzo non sono affatto d'accordo e cercano di far annullare il matrimonio. Segue una serie di rocambolesche avventure ricche di sorprese.
Un film in stile tragicomico, una "broad comedy" originale per regia, sceneggiatura e montaggio dello stesso Baker che passa dalla fiaba alla Pretty Woman, alla commedia esilarante fino a toccare un dolente romanticismo.
“L’idea del film nasce dalla lettura di Modern whore, l’autobiografia di Andrea Werhun – aveva giò spiegato il regista a Cannes – volevo esplorare l’esistenza di una giovane sex worker di New York. Ho scritto il personaggio per Mikey Adison, le ho chiesto se fosse interessata e che sarei tornato a lei dopo tre mesi. È passato un anno. Il cuore del film sono la forza e la dignità di Anora. Mi interessava affrontare il tema del potere e delle sue dinamiche. Ani è in controllo sempre, anche quando il mondo intorno a lei sta collassando....È stato davvero sorprendente, lo ammetto. Non mi aspettavo la Palma d’Oro, soprattutto perché è una commedia. Siamo stati piacevolmente sorpresi, sia per quel premio che per tutto ciò che è successo dopo.”.
E a Hollywood ha poi dichiarato: “Penso che, sfortunatamente, per molte ragioni (streaming, Covid) il pubblico abbia dimenticato che le sale cinematografiche sono effettivamente migliori. È meglio che guardare un film a casa, e ne vale la pena, I registi devono chiedere, se ne hanno il potere, di prolungare le repliche in sala. Penso che questo elevi l’importanza di un film. È come dire che l’unico modo per vedere quel film è programmare una serata, recarsi in un cinema, spendere forse un po’ di soldi in più. Questo lo rende importante nella nostra mente”.
Senza dubbiomagistrale l’interpretazione di Mikey Madison, nel ruolo di protagonista, supportata da bravi interpreti come giovane attore russo Mark Eydelshteyn, l’attore armeno Karren Karaguilian, il russo Yuri Borisov e dagli altri attori del cast includente Ivy Wolk, Lindsey Normington, Ross Brodar, Mark Eydelshteyn, Emily Weider, Alena Gurevich, Paul Weissman, Luna Sofía Miranda. Notevole la fotografia di Drew Daniels.
Tra i film del regista ricordiamo Four Letter Words (2000), Take Out (2004), Starlet (2012), Tangerine (2015), Un sogno chiamato Florida (The Florida Project) (2017), Red Rocket (2021)
Ecco il trailer del film (da Coming Soon)