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23/11/24 ore

Centro Historico, un coro di voci per il Portogallo al Festival del Film di Roma


  • Florence Ursino

Un quadruple, e allo stesso tempo unico, omaggio alla memoria storica di un Paese, il Portogallo, e a una delle sue più importanti città, Guimaraes, capitale europea della Cultura 2012. E' quello offerto da 'Centro Historico', presentato al Festival del Film di Roma nella sezione CineMAXXI, concepita per indagare i nuovi linguaggi e le infinite derive delle correnti cinematografiche del ventunesimo secolo.

 

Quattro grandi cineasti, dunque, per altrettante piccole storie sviluppate su dimensioni e con poetiche differenti, per raccontare la fisionomia di una realtà dalle mille facce, complessa, conquistata, abbandonata, dimenticata, riscoperta.

 

Il film si apre sulla solitudine di 'O Tasqueiro', racconto muto del finlandese Aki Kaurismaki alla prese con un vecchio oste del centro storico di Guimaraes, arrendevole di fronte alla modernità ma fiero e dignitoso ballerino di altri tempi.

 

Lo sguardo irrequieto di Pedro Costa si sofferma poi (forse anche troppo) sull'animo tormentato del rivoluzionario capoverdiano Ventura, intonando un triste 'Lamento da Vida Jovem', un viaggio claustrofobico nella memoria sanguinante di un uomo abbandonato.

 

Victor Erice sceglie invece di intervistare gli ex operai di una storica fabbrica tessile di Rio Vizela, chiusa nel 2002, affidando ai loro visi, ai loro occhi il compito di scavare nelle macerie, di ritrovare i fantasmi nelle foto sbiadite di quel luogo magico e crudele.

 

In chiusura, infine, 'O Conquistador, Conquistado' di Manoel de Oliveira, un ironico, irriverente e delicato cortometraggio sull'invasione del centro storico di Guimaraes da parte di un'orda di turisti, simili, nell'assedio a monumenti e vie storiche, alle masse di conquistatori del passato: un racconto vivace, luminoso, quello dell'ultracentenario regista portoghese, dipinto coi colori della gioia in ogni singola inquadratura.

 

Questo è 'Centro Historico': un coro di voci sussurranti, urlanti, delicate, deliranti che si uniscono in nella caleidoscopica esplorazione di una passionaria identità.

 

- "Main dans le main", la metamorfosi del sentimento al Festival del Film di Roma di F.U.


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