Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

12/10/24 ore

Pregiudizio di Stato, il libro di Adriana Toman. Conversazione con l’autrice di Giuseppe Rippa



Adriana Toman, giornalista e scrittrice, mette a fuoco nel suo libro “Pregiudizio di Stato. Quell'Italia a sovranità limitata. Il caso Oliverio”, Città del Sole Edizioni, gli aspetti  che paralizzano qualsiasi azione riformatrice in un’Italia stanca e provata dove ogni giorno di più stanno venendo al pettine tutti i nodi che per decenni sono stati stretti.

 

Lo fa attraverso una meticolosa analisi della Regione Calabria in particolare approfondendo il caso Oliveiro, l’ex presidente della Regione.

 

Il caso di Mario Oliverio - propone la controcopertina del libro - descrive come attraverso la malagiustizia il sistema d’interessi che controlla il Paese abbia frenato la spinta di autonomia della regione più povera d’Italia che finalmente aveva smesso di restituire i fondi europei al mittente. Il silenzio del PD conferma che così è stato.

 

“Sembra un libro giallo e invece parla d'una storia vera. Straordinaria ma anche comune... quantomeno in Calabria, una terra a cui, incalza l'autrice, è stato imposto a fuoco il marchio di “regione canaglia”. Così Ilario Ammendolia commenta il libro.. 

 

“Perché in Calabria - prosegue - più che in qualsiasi altra Regione si tende a sospendere la democrazia nominando commissari ovunque: dalla sanità ai Comuni sistematicamente sciolti per mafia, sino ad arrivare alle interdittive contro i titolari delle imprese. Sono tutti “perché” inquietanti, come se qualcuno avesse deciso che una “regione canaglia” debba solo subire e tacere”. 

 


 

L’universo sul quale il racconto di Adriana Toman concentra il fuoco dell’attenzione, è popolato da una fauna umana che annovera tra i protagonisti taluni soggetti non sempre pregevoli, quando non addirittura abietti, inquadrati in turpi modelli antropologici…” - scrive con severità Otello Lupacchini nella sua pregevole prefazione al libro.

 

Quella che segue è una conversazione con l’autrice Adriana Toman con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 


- Pregiudizio di Stato, il libro di Adriana Toman. Conversazione con l’autrice di Giuseppe Rippa

(Agenzia Radicale Video)

 

 


Aggiungi commento