Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

25/11/24 ore

IrriducibilMente: l’attività grafica e pittorica di Piergiorgio Welby


  • Giovanni Lauricella

Come tutti sappiamo, è materia di studiosi sapere quale e quanto sia il pathos di un artista, proprio perché dall’attento studio della sua biografia si stabilisce quanto ci sia di  immaginato o di realmente travagliato nel contenuto  delle sue opere.

 

Nella mostra che vediamo all’Art Forum Wurth di Capena sull’attività grafica e pittorica di Piergiorgio Welby si esplicita tutto il contrario, perché la sua eclatante dichiarazione di eutanasia creò un effetto mediatico e di mobilitazione politica, tanto che noi tutti lo conosciamo non per l’arte ma per la sofferenza della sclerosi multipla che lo portò inesorabilmente alla morte: un caso drammatico di cui  ancora oggi riceviamo l’effetto politico, senza contare l’incessante dibattito che ne è scaturito e che è ancora lontano dal concludersi.

 

Una mostra a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 20 dicembre 2006, è sorprendente perché ti fa scoprire un Piergiorgio Welby artista di belle opere esposte, che adesso sai che sono opera di colui che abbiamo conosciuto su un letto immobilizzato dalla malattia.

 

Chiaramente si parla di opere eseguite quando stava meglio, anche se era già segnato dai primi sintomi, le opere coprono complessivamente un arco di tempo di quaranta anni della collezione Mina Welby.

 

Si vedono parecchie tecniche che vanno dal disegno alla pittura, dall’incisione alla fotografia, e se si considera il video autobiografico “Love is all”  dei registi Francesco Andreotti e Livia Giunti, abbiamo anche uno scorcio della sua attività di narratore e poeta.

 

La presentazione della mostra ha visto la partecipazione degli autori del libro-intervista tra Mina Welby e Pino Giannini, “L’ultimo gesto d’amore”, recentemente ripubblicato da Marotta&Cafiero editori, a cui è seguito l’annuncio dell’imminente rappresentazione teatrale che avverrà il 16 dicembre sempre a Art Forum Würth Capena, dal titolo “Ocean Terminal”, ispirato all’omonimo romanzo, con l’adattamento drammaturgico di Francesco Lioce ed Emanuele Vezzoli.

 

Marco Cappato, la sorella di Welby, Simonetta Lux sono alcuni dei nomi che mi sono venuti in mente a proposito dei molti radicali presenti a ricordare la rivendicazione dell’autodeterminazione di Piergiorgio Welby e le battaglie radicali dell’Associazione Luca Coscioni di cui era copresidente.

 

Art Forum Würth Capena si è già adoperata per un artista brasiliano con sindrome di down, Lucio Piantino, e per una collettiva di altri artisti nord-europei diversamente abili tuttora visitabile, a conferma dell’importante impegno che sta svolgendo in questa direzione sotto la guida di Lidia Ciotta, responsabile di questa prestigiosa istituzione.

 

 

“IrriducibilMente: l’attività grafica e pittorica di Piergiorgio Welby”

di Piergiorgio Welby

8.10.2016 – 21.1.2017

 

Art Forum Wurth di Capena

Viale della Buona Fortuna, 2

00060 Capena (Rm)

lunedì – sabato 10.00 – 17.00

domenica e festivi chiuso

Ingresso gratuito

 

 


Aggiungi commento