Inedito Scaldati, lo spettacolo della regista e autrice Livia Gionfrida (teatro Biondo di Palermo, 23 marzo - 3 aprile 2022), ripropone, in una veste inedita, un poeta e drammaturgo siciliano spesso ingiustamente trascurato, quel Franco Scaldati che ha rappresentato con il suoi lavori l’intensa forza della poesia come nutrimento dell’anima e non solo, anche come volano di un vero cambiamento di fronte al percorso di decadenza che viviamo. Se il teatro è parola, il luogo in cui questa si rivela e da vita all’azione è il palcoscenico, ma anche altrove.
Così questa storia di un’invenzione - come la definisce la Gionfrida - prende forma scavando proprio nei lavori inediti e in parte ignoti di un poeta profondo e provocatorio, che non si rassegna all’oblio della parola e alla sua forza rivoluzionante…
Mixando Shakespeare e Brecht, in una scenografia essenziale e volutamente grigia e scarna di un condominio di un quartiere desolato, l’autrice e regista fa parlare un Poeta (interpretato da quello che è stato il collaboratore storico di Scaldati, Melino Imparato) che lancia i suoi sogni su una umanità marginale che diventa protagonista: una lavascale, un disabile, un muto e un topo!
Di questo lavoro, del teatro e della sua parabola, del senso di una ricerca degli strumenti della partecipazione attiva e coinvolgente, che proprio nel teatro dovrebbe trovare luna nuova energia, parla Livia Gionfrida con Giuseppe Rippa nella conversazione su Agenzia Radicale Video che segue…
- Inedito Scaldati, conversazione con la regista Livia Gionfrida (Agenzia Radicale Video)
- Inedito Scaldati, al Teatro Biondo di Palermo (Agenzia Radicale)