Gabriele Lavia affronta le favole di Oscar Wilde, una lettura come solo un grande maestro del teatro può presentare a un pubblico che è rimasto lontano dalle sale.
La grande voglia di teatro e di partecipazione riporta l’attenzione degli spettatori all’attenzione al presente, attraverso la genialità di Wilde.
Lavia sapientemente ricerca in questi testi il pretesto per abbandonarci all’ascolto di storie fantastiche, che alludono alle contraddizioni di una moralità che condiziona spesso la nostra vita.
All’apice della notorietà lo scrittore inglese scrive alcune fiabe per i figli Cyril e Vyvyan, allora bambini: sono storie malinconiche, popolate da personaggi memorabili.
Principi ingenui, regine in incognito, giganti insicuri, usignoli generosi, fattucchiere piacenti, razzi vanitosi e nani da circo: l’intento era quello di divertire una vita giusta e felice.
Tra le righe, la difficoltà di mantenere una doppia vita, tra un matrimonio di facciata e l’omosessualità difficilmente occultabile.
Sabato 6 luglio, alle ore 21, presso le Grandi terme di Villa Adriana a Tivoli nell'ambito di Extra Villae andrà in scena questo grande spettacolo.
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