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25/11/24 ore

Aborto, Texas: 13 ore in piedi contro la legge che lo vietava


  • Livio Rotondo

Ci hanno provato. Nello stato del Texas i senatori repubblicani hanno cercato, senza successo, di far approvare un disegno di legge che vietava l’aborto dopo le 20 settimane di gravidanza. Il procedimento è stato però bloccato in extremis dai democratici, che hanno contestato l’irregolarità della votazione.

 

Questa infatti, era avvenuta oltre l’orario previsto dalla legge, cioè la mezzanotte, ma la costatazione del fatto è avvenuto solo dopo ore di proteste e persino arresti di alcuni attivisti presenti in aula.

 

'Star' dell'impresa ostruzionista condotta in Senato contro il divieto previsto dalla legge, la senatrice democratica Wendy Davis che, nel tentativo di bloccare il voto prima della mezzanotte, ha attuato una vera e propria “maratona oratoria” di 13 ore, indossando scarpe da ginnastica sotto il tailleur e non appoggiandosi mai al banco, non interrompendosi neppure per mangiare: il tutto secondo le regole.

 

Candidata ideale per l’impresa, poichè lei stessa da giovanissima aveva avuto un figlio ma era comunque riuscita a laurearsi alla scuola di legge di Harward, Davis ha risposto alle domande degli avversari politici e ha riportato in aula le toccanti testimonianze di donne che subirebbero con estrema durezza l’impatto della legislazione.

 

Il disegno di legge, già approvato una settimana fa la camera Usa con 228 voti favorevoli, oltre a vietare l’aborto dopo la 20esima settimana di gravidanza, imponeva misure restrittive ai medici e alle cliniche presenti nel paese: l’obbligo di effettuare la procedura di aborto solo in strutture dotate di sale chirurgiche e il fatto che i medici che eseguono il trattamento devono essere abilitati a operare in ospedali entro le 30 miglia.

 

I requisiti che riguardavano gli equipaggiamenti chirurgici di fatto avrebbero reso inoperative 37 delle 42 cliniche che in Texas praticano l'interruzione di gravidanza: considerata la vastità dello Stato, le donne intenzionate ad abortire avrebbero dovuto intraprendere un vero e proprio 'viaggio della speranza' per riuscire a portare a termine la propria scelta.

 

 


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