Ci vuole coraggio per difendere i diritti umani nel mondo. Ci si muove in un panorama in cui lo spazio di azione è sempre più limitato da leggi che autorizzano l’uso della forza contro manifestanti pacifici o consentono la sorveglianza di massa, fino al divieto di accesso a fondi esteri o all’imposizione di requisiti severissimi per registrare organizzazioni.
Chi si schiera dalla parte parte dei diritti umani rischia anche la tortura, la prigione, e la vita. In base ai dati dell’organizzazione Front Line Defenders, nel 2016 sono stati uccisi 281 difensori e difensore dei diritti umani (erano stati 156 nel 2015). Numeri che fotografano una situazione sempre più critica, che vede i difensori dei diritti umani sempre più spesso sotto attacco, con governi, aziende, gruppi armati, i movimenti che portano avanti campagne di odio e discriminazione, ritraendoli come criminali, terroristi, nemici dello stato o addirittura come corrotti “agenti stranieri”.
Proprio per questo è nato da qualche mese in Italia un network - in questi giorni rilanciato da una campagna di Amnesty International - per difendere chi “chiunque lavori, a livello individuale o insieme ad altri, per promuovere e proteggere i diritti umani in modo non violento...chi si oppone a dittature e regimi oppressivi, chi si batte per la libertà di espressione, chi lotta contro le discriminazioni e le ingiustizie, chi documenta abusi dei diritti umani e chi difende l’ambiente.
La rete si chiama “In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende” ed composta da oltre 30 organizzazioni e associazioni italiane attive su tematiche quali diritti umani, ambiente, solidarietà internazionale, pace e disarmo, diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto.
Scopo dell'iniziativa è quello di unire le forze e le competenze, per aprire in Italia uno spazio di riflessione e di azione sulla questione dei difensori/e dei diritti umani, e chiedere al Governo, al Parlamento e agli enti locali di impegnarsi per la loro tutela e protezione.
La rete “In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende” è composta da: AIDOS, Amnesty International Italia, AOI, ARCI, ARCS, Associazione Antigone, Associazione Articolo 21, Centro di Ateneo per i Diritti Umani – Università di Padova, CISDA, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili, Comune-info, CGIL, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, COSPE, Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, Giuristi Democratici, Greenpeace Italia, Legambiente, Libera-Associazione Nomi e Numeri contro le mafie, Non c’è Pace senza Giustizia, Operazione Colomba – Comunità Papa Giovanni XXIII, Radicali Italiani, Rete per la Pace, Terra Nuova, Progetto Endangered Lawyers/Avvocati Minacciati, Unione Camere Penali Italiane, Un ponte per…, Yaku.
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