Le elezioni di ieri 14 ottobre hanno confermato le previsioni, sia pur con qualche precisazione nei numeri. La CSU (data al 30/ 33% ha ottenuto il 37, 3), i Verdi hanno sfiorato il 18 (17,8 per la precisione) i Liberali hanno superato la soglia di sbarramento (proprio con il minimo indispensabile: 5,1%), i Liberi elettori (frazione dissidente delle CSU, sembra più che altro a causa di liti interne) sono arrivati all’11,7 mentre la famosa AfD (data tra l’11 e il 12 per cento) si è fermata al 10,7.
Se le previsioni sono state confermate, le presupposizioni invece vanno corrette. Una soprattutto: non c’è stato nessun minaccioso avanzamento dell’AfD. Già, ha funzionato Chemnitz, la paura dell’accaduto a Chemnitz - città delle Turingia (circa 330mila abitanti, ex Germania est) dove l’AfD aveva tenuto manifestazioni molto… vivaci con l’estrema destra - ha messo in allarme i tedeschi…Non per il timore)che l’AfD possa vincere le elezioni, ma non accettano che qualcosa o qualcuno possa loro ricordare un passato assolutamente da dimenticare.
Per la CSU è quindi passato il pericolo più grosso, quello di essere costretta a venire a patti con l’AfD; non solo ma la perdita di voti annunciata è stata minore delle previsioni e per di più i Liberi elettori sono sì una “lista civica”, ma con la CSU sono parenti “in lite” e, se le contese interne venissero superate, già le due formazioni insieme raggiungerebbero il 49%. Ci sono poi anche i Liberali, mentre in caso di bisogno potrebbero trattare anche con i Verdi…
Repubblica di venerdì scorso ha poi pubblicato un’intervista a Wolfgang Schaeuble, esponente di primo piano della CDU e gran collaboratore di Angela Merkel, il quale, ad esempio, non sembra credere gran che ai trionfi dell’AfD,( la cui sterzata a destra ha già provocato l’allontanamento dei fondatori Bertnd Lucke e Frauke Petry) e sottolinea il senso storico profondo dei conti fatti dai tedeschi con il passato nazista…
Sono sembrate piuttosto strane quindi le dichiarazioni rese subito dopo la conoscenza dei risultati delle elezioni bavaresi da Matteo Salvini, molto soddisfatto per gli esiti e speranzoso per il prossimo futuro. L’ AfD, come è noto ha un seguito nei Laender dell’Ex Repubblica Democratica Tedesca, spiegabili con la vicenda storia della zona, che dopo la vicenda nazista (1933-45) ha subito 44 anni di occupazione sovietica, con relativo martellamento antioccidentale…
Schaeuble – torniamo per un attimo a lui - oggi Presidente della Camera tedesca ma molto più conosciuto come gran sostenitore dell’“austerity”, provocato dall’intervistatrice sul prossimo futuro del suo partito ha dato una risposta che appare piuttosto rassegnata, ma molto significativa: ammette la crisi della CDU, ma spera di superarla con una proposta che mai ci si sarebbe attesa da lui: “Penso che dobbiamo accogliere il suggerimento di Macron di rimettere in moro il motore europeo”…
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