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24/11/24 ore

La Cina sbarca in Medio Oriente. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa



“L'accordo della scorsa settimana tra Iran e Arabia Saudita mediato dalla Cina - ha scritto il prof. Francesco Sisci - è un successo significativo per Pechino e potrebbe anche cambiare la forma del Medio Oriente. Tuttavia, non è chiaro in quale direzione potrebbe ruotare. Potrebbe portare benefici a tutti, o potrebbe anche aumentare il conflitto nella regione… La prima prova del budino sarà nello Yemen

 

… Con la guerra in Ucraina, il declino dell'influenza russa sta creando un vuoto che non è altrettanto facilmente sostituibile dalla Cina. La Cina dovrebbe cercare di lavorare con tutti gli interessi attivi e non contro nessuno di essi. Damasco è un luogo dove molte cose potrebbero andare avanti o indietro

 

Ma si tratta di una situazione complicata e complessa, dove tutti gli attori in campo devono essere coinvolti… Si pensi alla situazione in Siria… il governo di Assad è stato sostenuto dai russi. Ma poiché potrebbero essere molto più deboli dopo la fine della guerra in Ucraina, Assad potrebbe aver bisogno di un altro mecenate, oppure potrebbe tremare e cadere. Con ciò, l'intero equilibrio precario in Siria e Iraq potrebbe essere compromesso…

 

Gli effetti collaterali riguardano gli interessi di molti paesi, si pensi alla Turchia, a tutti i paesi arabi, agli Usa, a Israele… e ancora il Pakistan, l’Afghanistan… I sauditi  - scrive ancora Sisci - hanno migliorato i loro legami con Israele e gli israeliani forniscono almeno una parte della sicurezza alla leadership saudita, diffidando degli estremisti che si infiltrano nei loro dettagli di sicurezza…

 

Vi è poi la questione dell’India, degli interessi americani che si vedrebbero scavalcati via terra dalla penetrazione cinese. Ma la stessa Cina è pressata da una sua antica ossessione: l’accerchiamento … 

 

E la forte questione delle domande di libertà che si muovono in Iran e che si tenta da parte del regime degli ayatollah di reprimere con la violenza e con la forza? … e il nuovo vertice dell’Arabia Saudita ancora indicato come responsabile dell’assassinio del giornalista Khashoggi

 

Insomma un quadro pieno di turbolenze, con ripercussioni fondamentali per gli equilibri internazionali alla ricerca di un nuovo ordine mondiale. 

 

Di tutto questo parla con Giuseppe Rippa il prof. Francesco Sisci, (sinologo che ha insegnato per più di un ventennio presso l’Istituto di Studi Europei all’Università del Popolo della Cina ed è stato direttore dell’Istituto di cultura Italiano a Pechino) nella conversazione che segue in Agenzia Radicale Video.

 

 

 

- La Cina sbarca in Medio Oriente. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa 

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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