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28/11/24 ore

Dove va l’America dopo l’attentato a Trump? Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa



L’attentato contro Donald Trump, ex presidente Usa nonché candidato per il partito Repubblicano (la ratificata è stata fatta nella convention repubblicana a Milwaukee) alle prossime elezioni per la Casa Bianca, è stato un evento di grande intensità mediatica. 

 

La domanda maggiormente ricorrente è se questo drammatico evento, per fortuna non conclusosi tragicamente per Trump, anche se purtroppo ha avuto una vittima innocente, l’ex Vigile del Fuoco Corey Comperatore, di origine italo-americana, che con eroico coraggio ha difeso la sua famiglia lanciandosi su moglie e figli per coprirli, finendo per essere colpito da un proiettile mortale, sarà un evento che si ripercuoterà per l’esito elettore alle elezioni presidenziali?

 

La violenza e le parole aggressive da parte della classe politica sono stati individuati dalla quasi totalità dei commentatori americani, ma anche di quelli di quasi tutto  il mondo, come la causa scatenante questo inquietante evento per mano di un ventenne, Thomas Matthew Crooks, il cui profilo sembra sempre di più caratterizzarsi come solitario e chiuso e forse vittima anche nell’ambito scolastico di bullismo.

 

Le polemiche nei confronti del dipartimento alla sicurezza, il Secret Service, preposto alla sicurezza dei presidenti e ex presidenti con le loro famiglie, sono sempre più forti e tesi complottarde si sono subito sviluppate.

 

Il prosieguo delle indagini segneranno comunque una possibile più chiara conoscenza di quello che è accaduto. E l’Homeland security americana (il dipartimento di sicurezza interna degli Usa) ha aperto un’indagine sull’attentato. 

 

Francesco Sisci, giornalista e analista politico e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, mettono a fuoco, in un primo parziale approfondimento, gli aspetti di questa vicenda inquietante in vista del voto di novembre, attraversando anche gli effetti collegati di ordine pubblico, di criminalità, di immigrazione, di aspetti economici (rischi di inflazione), delle difficoltà di processi decisionali lenti, che restano i temi di fondo che muovono le tensioni della società americana

 


- Dove va l’America? Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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