Luca De Fusco vince ancora. Con Shakespeare. Traducendo, da grande regista, un capolavoro letterario della drammaturgia mondiale, il Macbeth, in spettacolo, in opera visiva. E lo attualizza. Non solo apportandovi i mezzi digitali moderni ma soprattutto evidenziando quanto del testo e nei suoi simboli sia di scottante attualità. Un motivo che spinge gli spettatori a esserne, consapevoli o no, ancora più affascinati. di Adriana Dragoni
L'archivio è in manutenzione, tornerà presto disponibile.
scusate per il disagio
La redazione
Quaderni Radicali 108, è stato presentato giovedì 2 agosto alle ore 13:30 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Quelle che seguono sono le foto della presentazione realizzate da Gianni Carbotti.
Antonio Marulo, Giuseppe Rippa, Valentina Vitaletti
Giuseppe Rippa
Elena Somarè
Luigi O. Rintallo
Giuseppe Di Leo
Salvatore Bonadonna
Fabio Viglione
Gianfranco Spadaccia
Claudia del Vento
Antonio Marulo - Giuseppe Rippa
Nasce intorno alla rivista Quaderni Radicali con lo scopo di sostenerne le idee e le iniziative culturali in assoluta autonomia rispetto alle forze di condizionamento economico-finanziario. Essa è dotata di uno statuto i cui caratteri ricalcano il modello radicale di associazionismo col quale si aggregano le persone con finalità precise, senza atrofie ideologiche.
L'associazione si propone di costruire - attraverso forum, convegni nazionali ed internazionali - quella rete di sensibilità capace di non essere asservita al processo omologante del regime, impegnandosi a realizzare la precondizione per un autentico processo di cambiamento di cui il Paese ha fortemente bisogno.
L’Associazione, nell’ambito delle sue attività, edita il network informativo Radical Approach nonviolence in media, di cui fanno parte Quaderni Radicali (rivista politica nata nel 1977 sull’onda delle battaglie per i diritti civili), e il supplemento telematico Agenzia Radicale, proponendosi come punto di riferimento e come luogo di analisi, di approfondimento, di riflessione, sui temi riguardanti la strenua difesa dei diritti umani e civili che in più di trent’anni hanno visto Quaderni Radicali in prima linea.
Iscriversi alla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali significa sostenere le ragioni di un’identità politico-culturale che pone l'individuo al centro. La quota associativa ha il costo annuale di € 100,00 ed è nazionale, ma nelle singole realtà locali è possibile realizzare circoli territoriali, qualora il numero degli iscritti raggiunga quota 10.
L’iscrizione dà diritto a un abbonamento annuale (pari a n. 5 fascicoli) a Quaderni Radicali.
Modalità versamento
- in contanti
- mediante bonifico bancario intestato a
“Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali”
Banca della Campania
Conto corrente n. 1411556
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GIUSEPPE RIPPA (Direttore)
Comitato di redazione
GIULIA ANZANI
ANNA MAHJAR BARDUCCI
ANDREA BRANCATO
ROBERTO GRANESE
ELENA LATTES
GIOVANNI LAURICELLA
ANTONIO MARULO (caporedattore)
SILVIO PERGAMENO †
LUIGI ORESTE RINTALLO
Collaboratori
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GIANNI CARBOTTI
CLAUDIA DEL VENTO
ADRIANA DRAGONI
PAOLO IZZO
CAMILLO MAFFIA
GIULIETTA MASPES
REGINA PICOZZI
MARCELLO MOTTOLA
GERARDO PICARDO
GRAZIA PASSERI
VALERIA SESSA
FABIO VIGLIONE
DANILO BORSO' (responsabile secondo le vigenti norme sulla stampa)
Agenzia Radicale è dal 2001 supplemento telematico di Quaderni Radicali. In linea con le sfide e i cambiamenti che la multimedialità delle nuove tecnologie impone al mondo dell'informazione e della comunicazione in genere, al pari della sua "ammiraglia", è strumento aperto, non ideologico, che nel tempo si è costruito uno spazio quotidiano nel dibattito politico-culturale, sostenendo un'area per sua natura antagonista alle culture egemoni.
Agenzia Radicale, con Quaderni Radicali (la rivista politica nata nel 1977 sull'onda del movimento per i diritti civili), è parte di un network informativo, Radical approach nonviolence in media, che non ha mai avuto e non ha alle spalle finanziamenti statali (come giornali e radio di partito), né forti gruppi editoriali, con quotidiani e settimanali che, come accade per altre riviste di "cultura" politica, siano pronti a sostenere il suo sforzo di ricerca e di analisi.
Agenzia Radicale vive piuttosto del lavoro volontario di chi vi collabora e grazie all'auto-finanziamento e al sostegno di chi sceglie di sostenerne l'attività.