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22/11/24 ore

Sindacati e Confindustria da Bersani: la sterile sfilata in attesa del miracolo


  • Antonio Marulo

In un clima apocalittico da ultima spiaggia, si consuma l’antica liturgia delle consultazioni per la formazione del governo. Davanti all’indomito Bersani passano le cosiddette parti sociali che, in quel superfluo esercizio di stile, dettano al presidente pre-incaricato le loro “priorità” note anche alle pietre, dopo mesi estenuanti di campagna elettorale.

 

Così, si assiste all’inutile sfilata che sa tanto di perdita di tempo, proprio quando di tempo da perdere non ce n’è, come ammonisce, mentre contribuisce a tal spreco, lo stesso capo degli industriali Squinzi quando prefigura per L’Italia l’imminente “fine”.

 

Per scongiurarla «servirebbe – dice Bersani - un governo che fa miracoli». Come? I più autorevoli rappresentanti del blocco conservatore di questo Paese, in proposito declamano le parole d’ordine di rito: lavoro, lotta all’evasione, sblocco dei crediti delle imprese verso la Pubblica amministrazione, riduzione dei costi della politica…

 

Dalle cronache emerge poi il rivoluzionario provvedimento-toccasana del segretario della Cgil che chiede "di togliere il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino a mille euro". Si tratta di una misura urgente - dice Susanna Camusso - per “disinnescare la miccia”.

 

Intanto, dal segretario Uil Angeletti si apprende, ohibò, che «l'emergenza economica è la priorità assoluta», mentre Bonanni della Cisl invoca “un governo a tutti i costi”.

 

Per riuscire in questa impresa, il segretario del Pd le sta provando tutte, al limite del patetico. L’arcano verrà svelato giovedì, quando lo stesso salirà nuovamente sul Colle per riferire a Napolitano.

 

Altre tre lunghi giorni di pubbliche chiacchiere e segrete trattative ci attendono, dunque, alla faccia della fretta tanto reclamata. Ammesso, poi, che fare presto sia davvero la cosa buona e giusta in questa fase.

 

In certe situazioni, e viste le premesse, è meno dannoso lasciarsi guidare dal pilota automatico dell’ordinaria amministrazione piuttosto che affidarsi a un comandante senza bussola.


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